Concetti Chiave
- Il neoimpressionismo, guidato da Seurat, Signac e Luce, si propone di superare l'Impressionismo attraverso un approccio scientifico alla pittura.
- La tecnica del pointillisme scompone il colore in toni puri applicati sulla tela, sfruttando le scoperte ottiche per mantenere la luminosità.
- Seurat e Signac elaborano una teoria basata sull'ottica dei colori, depurando l'Impressionismo dalle sue componenti romantiche.
- Il movimento ha influenzato anche l'Italia, dove viene chiamato divisionismo, e ha ispirato il successivo sviluppo dei Fauves.
- L'opera "Una domenica d’estate alla Grande Jatte" di Seurat rappresenta un manifesto del neoimpressionismo, con una composizione statica e razionale che enfatizza l'armonia della luce.
NEOIMPRESSIONISMO
Indice
L'origine del neoimpressionismo
Nel 1884 un gruppo di pittori composto da Seurat, Signac e Luce si associarono con lo scopo di superare l’Impressionismo.
Il loro intento era, attraverso un processo tecnico, quello di dare un fondamento scientifico alla pittura. Non volevano fare una pittura scientifica, bensì costituire una vera e propria scienza dell’arte.
A questo loro obiettivo si opposero però artisti come Monet e Renoir che proseguirono con una pittura definita impressionismo romantico in contrasto con il nuovo impressionismo scientifico.
La tecnica del pointillisme
L’esigenza di conferire un taglio scientifico all’arte nasce dagli studi in campo ottico e alle leggi visive che si stavano scoprendo ai tempi. I pittori sfruttano queste nuove conoscenze con una nuova tecnica, detta pointillisme, che consiste nello scomporre il colore nei toni che lo compongono e nell'applicare sulla tela macchie di colori puri, eliminando così le impurità che spengono il colore.
E’ di fondamentale importanza che nell’osservare il quadro si riconosca come esso abbia una struttura che si sviluppa attraverso un processo e che è costruito con la materia colore. Il quadro risulta essere quindi un campo in cui le forze interagiscono per formare l’immagine.Il neoimpressionismo rientra, per il suo carattere tecnico, tra le componenti del movimento modernista. Esso si contrappone allo sviluppo contemporaneo difendendo la pittura, che la fotografia stava svilendo e mettendo in ombra.
Seurat e Signac
Seurat e la teoria dei colori
Seurat inizia ad elaborare verso gli anni Ottanta dell’Ottocento una teoria fondata sull’ottica dei colori, fondata sul rigore scientifico. Il problema principale è la divisione del tono: poiché la luce è il risultato della combinazione di più colori, allora anche in pittura dovrà essere la combinazione di varie tonalità. Nasce così la tecnica del pointillisme, che consiste nell’accostare tanti puntini colorati per far sì che si ricompongano nell’occhio dell’osservatore e che mantengano la vibrazione luminosa.
A Seurat si aggiunge un altro artista, Signac. Collaborano fino alla morte di Seurat, avvenuta prematuramente, rilanciando il programma degli impressionisti depurandolo però dalle componenti romantiche.
L'influenza del neoimpressionismo
Il neoimpressionismo avrà molta fortuna anche all’estero, in particolare in Italia, dove verrà chiamato divisionismo.
Lo sviluppo del puntinismo di Signac sarà la base di partenza dei Fauves: egli non concepisce più la divisione dei toni come mezzo per ottenere la ricomposizione all’interno dell’occhio, bensì come come stimolo visivo. Tende a suscitare sulla superficie dipinta vibrazioni e dinamismo.
1884-1886, Chicago, Art Institute (305x205)
L'opera manifesto di Seurat
In quest’opera, che può essere definita un manifesto del nuovo movimento neoimpressionista, Seurat si confronta con i classici temi impressionisti, come la giornata in riva alla Senna, elaborandoli in maniera totalmente diversa: non ci sono più le sensazioni o il movimento vivo, bensì tutto appare statico e razionale. La composizione è costruita su linee verticali e orizzontali; i personaggi, che rappresentano con un tocco di ironia (scimmia, cilindri, ecc) la borghesia industriale del tempo, sembrano essere dei manichini plasmati su forme geometriche che non impediscono però alla luce di vibrare loro attraverso. Le tonalità non sono brillanti: lo scopo di Seurat è, infatti, ritrovare l’armonia della luce riportandola però ad un livello di intensità minore.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale del neoimpressionismo?
- Come si differenzia il neoimpressionismo dall'impressionismo romantico?
- Qual è la tecnica principale utilizzata dai neoimpressionisti e in cosa consiste?
- Qual è il contributo di Seurat e Signac al movimento neoimpressionista?
- Qual è il significato dell'opera "Una domenica d’estate alla Grande Jatte" di Seurat?
L'obiettivo principale del neoimpressionismo è superare l'Impressionismo tradizionale attraverso un approccio scientifico alla pittura, utilizzando tecniche come il pointillisme per dare un fondamento scientifico all'arte.
Il neoimpressionismo si differenzia dall'impressionismo romantico per il suo approccio scientifico e tecnico, mentre l'impressionismo romantico, sostenuto da artisti come Monet e Renoir, si concentra su sensazioni e movimenti vivi.
La tecnica principale utilizzata dai neoimpressionisti è il pointillisme, che consiste nell'accostare puntini di colori puri sulla tela per ricomporre l'immagine nell'occhio dell'osservatore, mantenendo la vibrazione luminosa.
Seurat ha elaborato una teoria basata sull'ottica dei colori e ha sviluppato il pointillisme, mentre Signac ha collaborato con lui, rilanciando il programma impressionista e influenzando successivamente i Fauves con il suo sviluppo del puntinismo.
L'opera "Una domenica d’estate alla Grande Jatte" è considerata un manifesto del neoimpressionismo, dove Seurat affronta temi classici impressionisti in modo statico e razionale, utilizzando linee geometriche e tonalità meno brillanti per ritrovare l'armonia della luce.