Concetti Chiave
- Il realismo francese si ispira al desiderio di autenticità e rappresentazione fedele della natura, influenzato dai paesaggi inglesi ottocenteschi e dalla Scuola di Barbizon.
- Courbet, interprete del realismo, utilizzò l'arte per esprimere le sue convinzioni politiche, suscitando reazioni per la rappresentazione cruda della realtà e dei soggetti comuni.
- Miller, attraverso opere come "Le Spigolatrici", conferisce dignità alla figura umana e al lavoro di campagna, sfidando le narrative governative dell'epoca.
- Daumier, noto disegnatore satirico, utilizza il colore e la composizione per denunciare la disparità di classe e rappresentare la vita urbana periferica.
- Monet, padre dell'impressionismo, focalizza la sua arte sugli effetti della luce e del colore, trascurando la consistenza fisica del soggetto per catturare l'istante luminoso.
Indice
- Il realismo francese e la scuola di Barbizon
- Courbet e la rappresentazione della realtà
- Millet e la dignità del lavoro
- Il vagone di terza classe e la disparità sociale
- L'impressionismo e la rivoluzione pittorica
- Manet e la modernità nell'arte
- Monet e l'essenza della luce
- Degas e la vita moderna parigina
- Renoir e l'atmosfera spensierata
Il realismo francese e la scuola di Barbizon
Il realismo francese affonda le proprie radici nel desiderio di autenticità espressiva e libertà tematica, ma attinge anche da grandi paesaggi inglesi dell’ottocento (Constable): RAFFIGURAZIONE FEDELE DELLA NATURA.
Scuola di Barbizon: seguirono l'esempio di Constable i pittori della Scuola di Barbizon, realizzando bozzetti e studi all'aria aperta.
I pittori—> il primo fu, nel 1836, Rosseau; fu seguito da Daubigny, Millet,
Courbet, Corot.
Questi artisti diffusero, in Francia, la pittura all’aperto (“en plein air”), creando un contatto diretto con la natura e sviluppando la rappresentazione del paesaggio:
-attenzione nella resa di effetti cromatico-luminosi istantanei
-pennellata libera e a macchie
La caratteristica di questa scuola fu, Quindi, la fedeltà al dato naturale.
Courbet e la rappresentazione della realtà
Nasce nel 1819 a Ornans; Fu uno dei grandi interpreti del realismo francese.
In seguito ai moti del 1848, ebbe l'idea di partecipare alla vita politica servendosi dell'arte per esprimere le proprie convinzioni.
Un funerale a Ornans--> (1849-Parigi) Per l'occasione, Courbet Fece posare una cinquantina di abitanti e li raffigura sulla tela senza alcun ordine gerarchico, andando contro le consuetudini dell'epoca.
Al Salon di Parigi del 1850, no opera suscitò sconcerto per la durezza che esprimeva, e la fedele rappresentazione della realtà andava contro i canoni estetici accademici e contro il gusto del pubblico borghese.
Inoltre, per la prima volta i soggetti erano persone comuni, schierata in orizzontale lungo la Roche Du Mont. L'inquadratura taglia il paesaggio alle loro spalle.Millet e la dignità del lavoro
Nasce in Francia nel 1814. E, nel 1849 e va a Barbizon seguendo la scuola. Sviluppa interesse per la figura umana e lavoro di campagna, che li rappresentava con soggettività, ma conferendo dignità e sacralità.
Le Spigolatrici-->(1857-Parigi) il primo piano è occupato dalle tre donne intente alla spigolatura, in contrapposizione all'abbondanza dei carri di frumento alle loro spalle. Nonostante il lucido realismo di Millet, non c'è spazio per la compassione: il gesto delle donne conferisce monumentalità scultorea ai loro corpi e ad un respiro e epico alla scena. L'opera fu definita provocatoria perché andava contro la propaganda del governo che in quel periodo si vantava della lotta contro la povertà. Il dipinto poteva incoraggiare lotte sociali.
Il vagone di terza classe e la disparità sociale
Nasce a Marsiglia nel 1808. E, fu un disegnatore satirico e caricaturista. Fu attento alle tematiche politiche sociali. E, i suoi dipinti traevano spunto dalla realtà sociale quotidiana e dalla vita di periferie urbane.
Il vagone di terza classe-->(1863-65-New York) il dipinto mostra, con uno sguardo impietoso, una massa di persone stipate nella carrozza di un treno illuminata solo dalla luce che entra dai finestrini.
I volti dei soggetti hanno espressioni rassegnate, tranne il bimbo che, nel sonno, sembra accennare un sorriso.
Attraverso una gamma cromatica dominata dai toni rosso-bruni è un disegno semplice ma vigoroso, il pittore denunciava il problema della disparità di classe.
L'impressionismo e la rivoluzione pittorica
È un movimento artistico che nasce in Francia intorno al 1860-1870 e rivoluziona il modo di intendere la pittura. Impressionisti prediligono la pittura all'aperto; soggetti paesaggistici e ricerca dell' "attimo luminoso"; utilizzo dei colori primari e secondari e delle ombre.
La prima mostra impressionista si tenne a Parigi nel 1874.
I disegni impressionisti dovevano tener conto della colore del soggetto e della luce.
Il nome del movimento viene dall'opera di Monet "impressione del levar del sole".
I pittori--> I maggiori pittori sono: Monet, Manet, Renoir, Degas e Cezanne.
Manet e la modernità nell'arte
Nasce a Parigi nel 1832; era molto interessato allo studio delle opere dei grandi maestri antichi.
Olympia--> (1863-Parigi) è un'interpretazione moderna della "Venere di Urbino" di Tiziano, ma Manet evita qualsiasi idealizzazione.
La donna. Uno sguardo impudico verso lo spettatore; si tratta, infatti, di una prostituta, come si evince dal dono della serva suo fianco.
No opera fu criticata per il realismo del nudo e per la sua bidimensionalità, causata dall'influenza su Manet dell'arte giapponese.
Colazione sull'erba--> (1863-Parigi) l'idea del soggetto viene da un'esperienza vera: vedendo alcune persone fare il bagno nella Senna, Manet disse che avrebbe dipinto un nudo immerso nella trasparenza dell'atmosfera. L'opera, poi, subì critiche sia per la tecnica che per il soggetto.
Manet scelse di raffigurare uomini e donne del suo tempo. I due uomini, vestiti alla moda francese, conversano con una ragazza nuda, che non dimostra interesse per i loro discorsi. L'assenza di idealizzazione della donna portò Manet A subire molte critiche.
È caratterizzato da realismo e dei forti contrasti di tono, dovuti all'assenza del chiaroscuro. Le figure diventano zone di colore piatte. Il linguaggio non è ancora impressionista. La luce, infatti, è riprodotta in atelier.
Monet e l'essenza della luce
Nasce a Parigi nel 1840, considerato il padre dell'impressionismo.
Impressione del levar del sole-->(1872-Parigi) l'opera del nome al movimento artistico. Il dipinto è realizzato all'aperto, rappresenta il porto di Le Haure all'alba. Sullo sfondo appaiono delle navi, mentre in primo piano una barca di pescatori torna dalla pesca notturna. Un particolare costituito dal colore del sole, che si vede anche riflesso nell'acqua, che ha un grado di luminosità quasi uguale al cielo. Questo conferisce all'opera un carattere soprannaturale fantastico.
Cattedrale di Rouen--> (1894-Parigi) tra il 1892-93 Monet affitta una stanza davanti alla cattedrale e dipinse una serie di opere con lo stesso soggetto: la cattedrale. Esso lavoro sullo stesso soggetto in diverse situazioni di luce e in diverse fasi della giornata, per catturare l'essenza del soggetto. Dipingere il vero.
Ad interessare Monet erano soprattutto gli effetti della luce sulla materia. La superficie regolare della Chiesa si adattava perfettamente allo studio delle variazioni luminose nei diversi momenti del giorno.
Attraverso il colore, Monet riuscì a rendere la luce di un preciso istante, a scapito della cattedrale, che sembra perdere volume e consistenza fisica. La dorme cede il posto al colore e alla sua carica espressiva.
Le Ninfee--> (1899-1914 Giappone) sono un ciclo di circa 250 dipinti. Descrivono artisticamente il giardino dell'artista a Giverny, di ispirazione giapponese.
Il luogo viene studiato e dipinto in soluzioni quasi astratte, Che creano delle vere proprie sensazioni visive. L'occhio dell'artista, infatti, viene assorbito dal vibrante gioco di colori
che i fiori, assieme al cielo, creano sulla superficie dell'acqua, che diviene il soggetto dominante.
Degas e la vita moderna parigina
Nasce a Parigi nel 1834 e fu un grande pittore impressionista. Era diffidente verso la pittura all'aperto e preferiva lo studio e la riflessione in atelier. Due capisaldi: ricorre nella costruzione delle immagini, realtà contemporanea.
Scuola di Danza--> (1873-1876 Parigi) L'opera è caratterizzata dall'articolazione dello spazio attraverso linee diagonali incrociate, di tipo fotografico. Il punto di vista ribassato conferisce alla scena un'ampia profondità spaziale. È caratterizzata da un forte realismo: una ballerina si sventola, una si gratta la schiena, le altre provano qualche passo o chiacchierano tra loro. Con raffinati passaggi di colore, Degas ha colto i riflessi della luce sullo specchio.
Assenzio-->(1876-Parigi) l'opera raffigura due amici di Degas seduti ad un tavolino. Sembra un ritratto, invece si è di fronte ad un quadro di genere, una delle migliori rappresentazioni della vita moderna parigina. I due soggetti sono assorbiti dei propri pensieri. La donna sembra infelice e malinconica e davanti a lei il bicchiere è ancora pieno di Assenzio. L'uomo al suo fianco all'aria di essere un clochard (vagabondo). La scena da un senso di spaccato di vita colto furtivamente.
Degas da un taglio prospettico diagonale alla scena, tipico della fotografia. La vetrata sulla sfondo filtra la soffusa luce di urna che illumina la stanza. La linea zigzag che si crea Guida lo sguardo dell'osservatore da sinistra a destra, verso la donna.
Renoir e l'atmosfera spensierata
Nasce a Limoges nel 1841 ed è considerato tra i massimi esponenti dell'impressionismo.
Ballo al Moulin de là gallette--> (1876-Parigi) la scena fu abbozzata alla riaperta al Mulin e poi ultimata in atelier. Il soggetto era un ritrovo sorto nel cortile di un vecchio mulino. Renoir vuole raffigurare un momento spensierato della vita mondana, ricreando nell'atmosfera gioiosa.
La composizione è complessa risulta priva di un centro focale. La linea di orizzonte è alta e la cena è quasi interamente occupata delle figure danzanti, Che seguono uno schema a linee curve. Il taglio della scena suggerisce una probabile estensione della scena. Alternando blu e giallo, Renoir ha ricaricato l'effetto di movimento e di vibrazione della luce. Ha fornito un'atmosfera palpitante di vita, rinunciando alla finitezza delle forme.
Colazione dei canottieri-->(1880-82 Washington) la scena l'uomo nella veranda di un ristorante, che ospita 14 persone riunite festosamente attorno ad un tavolo. Grazie alla luce filtrata, la scena è inondata di riverberi rosati, che danno un'atmosfera conviviale e festosa. Renoir, in questo modo, prende con leggerezza l'atmosfera di una domenica pomeriggio. La composizione si articola sulla sagoma della tavola e sull'asse obliquo della balaustra, che separa il primo piano dallo sfondo paesaggistico.
Renoir, seguendo Manet, sceglie di raffigurare sulla tavola uno splendido brano di natura morta.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali del realismo francese?
- In che modo Courbet ha sfidato le convenzioni artistiche del suo tempo?
- Qual è l'importanza dell'opera "Le Spigolatrici" di Millet?
- Come si distingue l'approccio di Manet rispetto agli impressionisti?
- Quali sono le innovazioni apportate da Monet nell'impressionismo?
Il realismo francese si basa sull'autenticità espressiva e la libertà tematica, con un'attenzione particolare alla rappresentazione fedele della natura, influenzata dai paesaggi inglesi dell'Ottocento e dalla Scuola di Barbizon.
Courbet ha sfidato le convenzioni artistiche rappresentando persone comuni senza gerarchia in "Un funerale a Ornans", suscitando sconcerto per la sua durezza e fedeltà alla realtà, in contrasto con i canoni estetici accademici.
"Le Spigolatrici" di Millet è importante per la sua rappresentazione realistica e monumentale delle donne al lavoro nei campi, sfidando la propaganda governativa e potenzialmente incoraggiando lotte sociali.
Manet si distingue per il suo realismo e i forti contrasti di tono, evitando l'idealizzazione e utilizzando un linguaggio non ancora impressionista, come dimostrato in opere come "Olympia" e "Colazione sull'erba".
Monet ha innovato l'impressionismo attraverso la pittura all'aperto, catturando l'essenza della luce e del colore in momenti specifici, come visto in "Impressione del levar del sole" e la serie della "Cattedrale di Rouen".