Concetti Chiave
- Il neoclassicismo, nato tra la metà e la fine del '700, si ispira all'Illuminismo e ha come caposaldo la ragione, con Roma come centro culturale.
- Il movimento si oppone alla decorazione eccessiva di Barocco e Rococò, mirando a una semplicità ispirata all'arte classica e alla tradizione greco-latina.
- La scoperta di Pompei ed Ercolano ha stimolato l'interesse per l'antico, influenzando l'arte neoclassica a rappresentare la bellezza ideale in modo razionale.
- Il Wincklemann, ideologo del neoclassicismo, vedeva la perfezione nell'arte greca, nonostante una conoscenza limitata, basandosi su testi romani.
- Antonio Canova e Gianluì Davìd sono i principali esponenti del neoclassicismo, con opere che incarnano la bellezza ideale e temi mitologici e politici.
Introduzione al neoclassicismo
Movimento nato tra la metà e la fine del ‘700, sotto l’influenza illuminista, infatti la nuova corrente di pensiero neoclassico ha avuto come caposaldo la ragione. Il centro culturale di questo movimento è stato Roma, dove sono state lasciate le maggiori opere neoclassiche.Questa nuova corrente di pensiero è nata come rivolta alla sovrabbondanza di decorazioni presenti tra Barocco e Rococò. L’obiettivo era quello di creare qualcosa di semplice che si ispirasse all’arte classica. La necessità di riprendere la tradizione greco-latina è nata da una riscoperta dell’antico: nel 1742 sono venuti alla luce alcuni scavi di Pompei ed Ercolano, grazie alla creazione naturale di una calotta, avvenuta in conseguenza ad un raffreddamento della lava che aveva distrutto le due città. La calotta riuscì a proteggere molte opere importanti antiche, che furono scoperte grazie al lavoro di alcuni archeologhi. In questo periodo le passioni non venivano considerate, piuttosto si rappresentava il momento precedente o successivo all’azione per poter ricercare una bellezza ideale. La natura veniva analizzata e rappresentata in maniera razionale e quindi era l’uomo che, al centro di ogni cosa, dominava la natura. L’ideologo del Neoclassicismo fu il Wincklemann che aveva un’idea precisa di perfezione: per lui era stata raggiunta con l’arte greca, in particolare con “l’Apollo del Belvedere”. La sua formazione classica derivava da libri romani, aveva quindi una conoscenza insufficiente dell’arte greca, infatti quando vide i libri originali non li seppe riconoscere.
I massimi rappresentanti di questo movimento artistico furono Antonio Canova e Gianluì Davìd. Quest’ultimo era un’artista politico sostenitore della Rivoluzione Francese e pittore ufficiale di Napoleone Bonaparte. Davìd inoltre aveva ricevuto il “premio Roma”, che gli aveva permesso di ottenere una borsa di studio. Le sue opere più importanti furono “Il giuramento degli Orazi”, “La morte di Marat”, “Napoleone al san Bernardo”, “Incoronazione di Napoleone Bonaparte”, “Marte disarmato da Venere e le Grazie”. Canova invece fu uno scultore molto importante del periodo neoclassico. Nacque a Possagno, vicino Treviso, e iniziò a lavorare nella bottega del nonno, dove faceva lo scalpellino e veniva educato; successivamente si iscrisse all’Accademia delle belle Arti, dove iniziò la sua carriera. Secondo il Wincklemann Canova rappresentava il Neoclassicismo puro, grazie alla sua ricerca della bellezza ideale e formale attraverso la mitologia. Inoltre lo scultore curava solamente l’ideazione (la fase inziale) e la fase finale, in cui lui dava una cera rosata per poter dare la sensazione di incarnato (metodologia che era stata utilizzata anche da Trassichele). Le sue opere più importanti furono: “Amore e Psiche”, “Teseo e il Minotauro”, “Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria”, “Marte pacificatore”, “Paolina Borghese”, “Venere italica”.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il contesto storico e culturale che ha portato alla nascita del Neoclassicismo?
- Qual è stato il ruolo di Roma nel movimento neoclassico?
- Chi sono stati i principali rappresentanti del Neoclassicismo e quali sono alcune delle loro opere più importanti?
- Qual era l'idea di perfezione secondo Wincklemann e come si rifletteva nel lavoro di Canova?
Il Neoclassicismo è nato tra la metà e la fine del '700 sotto l'influenza dell'Illuminismo, come reazione alla sovrabbondanza di decorazioni del Barocco e del Rococò, con l'obiettivo di creare opere semplici ispirate all'arte classica.
Roma è stata il centro culturale del Neoclassicismo, dove sono state lasciate le maggiori opere neoclassiche, grazie anche alla riscoperta dell'antico attraverso gli scavi di Pompei ed Ercolano.
I principali rappresentanti del Neoclassicismo sono stati Antonio Canova e Gianluì Davìd. Tra le opere di Davìd ci sono "Il giuramento degli Orazi" e "La morte di Marat", mentre Canova è noto per "Amore e Psiche" e "Teseo e il Minotauro".
Wincklemann considerava l'arte greca, in particolare "l'Apollo del Belvedere", come la perfezione ideale. Canova, secondo Wincklemann, rappresentava il Neoclassicismo puro attraverso la sua ricerca della bellezza ideale e formale ispirata alla mitologia.