Concetti Chiave
- L'invenzione della fotografia risale al 1837, quando Daguerre fissò immagini su una lastra di rame argentata.
- Con il tempo, furono sviluppate tecniche fotografiche più avanzate e accessibili, trasformando la fotografia in un potente strumento di indagine e documentazione.
- La fotografia influenzò immediatamente il mondo dell'arte, con pittori come Delacroix e Courbet che la utilizzarono per i loro lavori, apprezzandone la fedeltà visiva.
- Gli impressionisti, come Degas, trovarono ispirazione nella casualità e asimmetria delle immagini fotografiche per le loro inquadrature aperte.
- Degas fu anche affascinato dalle sequenze fotografiche di Muybridge, che documentavano il movimento con l'uso di più macchine fotografiche.
L'inizio della fotografia
L’invenzione della fotografia si può far risalire all'anno 1837; in questo anno difatti Daguerre riuscì a fissare delle immagini su una lastra di rame argentata esposta alla luce. Dopo pochi decenni furono poi messe a punto tecniche di riproduzione sempre più sofisticate e facili da utilizzare. La fotografia divenne uno strumento straordinario di indagine,un supporto per ricerche scientifiche e documentarie.
Fotografia e arte
Fin dall’inizio l'arte della fotografia entrò in contatto con il mondo dell’arte: pittori come Delacroix e Courbet se ne servirono subito per la realizzazione dei loro quadri in quanto portavano con loro dei vantaggi come la fedeltà delle immagini, o ancora altre caratteristiche come il fatto di evitare lunghe osservazioni dal vero.
Influenza sugli impressionisti
In particolare il rapporto con la fotografia si fece più diretto con l’affermarsi del movimento imrpessionista come possiamo vedere ad esempio nell'artista Degas che riuscì a cogliere in quella che era la casualità e ancora nell’asimmetria delle immagini fotografiche lo spunto per le inquadrature così dette ‘aperte’ dei suoi dipinti. Oltre questo egli fu poi colpito dalle fotografie in sequenza di Muybridge realizzate con l’utilizzo contemporaneo di più macchine fotografiche che consentivano di documentare in sequenze ravvicinate il movimento.