Concetti Chiave
- I musei sono spesso visti come luoghi polverosi destinati solo agli studiosi, ma rappresentano una collettività e offrono nuove modalità di lettura delle opere.
- Le opere d'arte, soprattutto quelle religiose, subiscono una ricontestualizzazione nei musei, passando da oggetti devozionali a soggetti di analisi estetico-storica.
- La decontestualizzazione delle opere è una pratica antica, risalente ai furti romani della cultura greca e alle campagne napoleoniche di appropriazione artistica.
- La ricontestualizzazione può variare: evidenziando l'allontanamento dalle origini, eliminando la memoria originale o ricreando l'ambiente originario delle opere.
- Esempi di musei che ricreano ambienti classici includono il Museo Pio Clementino di Roma e la Gliptoteca di Monaco, che richiamano l'architettura greca e romana.
Indice
Critiche e pregiudizi sul museo
Il museo ha da sempre sofferto di critiche e pregiudizi riguardo la sua natura, spesso è infatti additato come un luogo polveroso, in cui solamente gli studiosi possono recarsi. È un luogo sicuramente fisico, generalmente un edificio o uno spazio aperto ma comunque di opere d’arte o reperti di un campo del sapere, ma è anche l’espressione di una collettività, ma è anche un luogo particolare dove ci sono opere sempre e comunque fuori contesto, vale anche per i musei di scienza e tecnica, ma soprattutto per l’arte con opere nate per un’altra collocazione, ma che trovano nel museo una nuova e diversa contestualizzate con un modo diverso in cui leggerle.
Decontestualizzazione e ricontestualizzazione
La gran parte delle immagini in pittura sono nate infatti con un significato devozionale all’interno perlopiù di una chiesa, in museo ne sposto la funzione perché non sono più oggetti di devozione e quindi si modifica la chiave di lettura perché se guardo un’immagine che presenta soggetti di origine religiosa, la guardo come oggetto che ha conservato una propria funzione devozionale, in un museo la leggo da un punto di vista estetico-storico. Quindi lo spostamento di contesto ha un riflesso decisivo sulla lettura dell’oggetto e tutta la storia dell’arte è posta in questo modo, tratta infatti dell’evoluzione stilistica e la creazione dei musei moderni ha spostato questo asso di lettura e la decontestualizzazione ha portato una ricontestualizzazione che comunica cose diverse.
Furti e ricontestualizzazione storica
La pratica della decontestualizzazione è conosciuta ormai da secoli, basti pensare ai furti realizzati dall’impero romano alla civiltà greca, ma forse l’intervento più colossale di questo tipo avvenne a fine settecento. A partire infatti dagli anni ’90, Napoleone avviò diverse campagne all’estero da cui tornò con opere rubate, questo avvenne anche in Italia con il furto ad esempio del Laocoonte.
Modi di ricontestualizzazione
Ci sono però modi diversi per intendere questa ricontestualizzazione:
• Si può cercare di evidenziare questo allontanamento dalla propria origine
• Si può cercare invece di eliminare completamente quella che era la memoria
• Si può cercare di costruire un allestimento che si richiami alla sua collocazione originaria, basti pensare alla tendenza settecentesca e ottocentesca di costruire musei che riprendessero interamente l’architettura classica, basti pensare al Museo Pio Clementino di Roma, sorto nel 1775 con una grande cupola centrale ispirata al Pantheon oppure la Gliptoteca di Monaco che originariamente presentava interni tipici di un tempio greco
Domande da interrogazione
- Qual è la critica principale rivolta ai musei riguardo la loro natura?
- Come cambia la percezione delle opere d'arte quando vengono esposte in un museo?
- Quali sono i diversi approcci alla ricontestualizzazione delle opere nei musei?
I musei sono spesso criticati come luoghi polverosi, accessibili solo agli studiosi, e le opere d'arte al loro interno sono considerate fuori contesto rispetto alla loro collocazione originale.
In un museo, le opere d'arte, specialmente quelle di origine religiosa, perdono la loro funzione devozionale e vengono lette da un punto di vista estetico-storico, modificando così la chiave di lettura originale.
Gli approcci includono evidenziare l'allontanamento dall'origine, eliminare la memoria originale, o ricreare un allestimento che richiami la collocazione originaria, come nei musei che imitano l'architettura classica.