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Concetti Chiave

  • I musei si dividono tra status symbol e laboratori storici, con radici nell'Illuminismo, riflettendo una dicotomia tra prestigio e educazione.
  • Negli anni '60, i musei italiani si sono evoluti in spazi educativi, registrando un aumento delle istituzioni dedicate alla cultura popolare.
  • L'afflusso di turisti, scuole, sponsor e media ha trasformato musei e personale, creando nuove esigenze di interazione e comunicazione.
  • Visitatori dei musei sono classificabili in diverse categorie, come "capolavoristi", "nazionalisti", "amatori" e "cercatori d'estasi", ciascuno con comportamenti distintivi.
  • I musei dovrebbero sviluppare nuovi metodi di comunicazione, proponendo percorsi tematici e dettagli curiosi per coinvolgere attivamente i visitatori.

Indice

  1. Nuovi musei e prestigio
  2. Musei come laboratori di storia
  3. Tipologie di visitatori
  4. Innovazione nei percorsi museali

Nuovi musei e prestigio

Recentemente, si continuano a costruire nuovi musei, forse perché il potere ha ancora bisogno di simboli di prestigio, in Europa il museo status simbolo si contrappone al modello di museo laboratorio della storia, che ha radici illuministe. Negli anni sessanta sembrava che l’istituzione museale sarebbe andata ad estinguersi e l’unico modo per rendere credibili i vecchi musei sembrava quello di aprirli tutti, di renderli didattici, infatti in quel periodo in Italia i censimenti regionali dei musei registravano un continuo aumento di nuove realtà devote alla cultura popolare.

Musei come laboratori di storia

In Italia l’idea di museo come servizio pubblico era legata al museo come laboratorio di storia, dove gli oggetti conservati non erano però meri documenti storici ma recavano valenze accumulate nel corso della loro fortuna collezionistica e museale.
A questa impennata è seguito un periodo di assestamento, da un lato con lo sforzo di apertura del museo al sociale, dall’altro per aprirsi aveva dovuto rinunciare alla sua aura sacra, ma la vera novità è apportata dall’ingresso di masse di turisti, delle scuole, degli sponsor e dei mass media. Un’indagine statistica Rimarko ha segnalato che nel 1989 almeno il 35% degli ha visitato musei e mostre e che la media degli interessati alle tematiche dei beni culturali si è alzata fino al 60% con aspettative di: arricchimento culturale, piacere estetico, svago rilassante.

Tipologie di visitatori

Questi milioni di visitatori hanno sconvolto le abitudini e le strutture dei musei, il personale non è infatti preparato ad accontentare questo pubblico in quanto l’invasione non produce dialogo, essi sono categorizzabili così:

    • Gruppo e la sua guida, con studenti o adulti, formano diversi ingorghi ma solo pochi seguono quello che dice la guida, sono pericolosi perché si portano dietro zaini, penne, bastoni;

    • Capolavoristi, coloro che fanno incetti delle opere più celebri

    • Nazionalisti, vanno alla ricerca delle opere d’arte provenienti dal proprio paese

    • Amatori, quelli che sanno già tutto, parlano ad alta voce

    • Scontenti, protestano e criticano tutto

    • Cercatori d’estasi, vittime della

    • Diligenti, comprano la guida appena entrati e da essa non distolgono lo sguardo

    • Vittime o rimorchiati o sperduti, come i bambini o uno dei partner della coppia

Innovazione nei percorsi museali

Il museo dovrebbe quindi creare con loro un rapporto diverso e non passivo, inventando nuovi mezzi di comunicazione e proporre ai visitatori modi diversi di visitare il museo con ad esempio percorsi tematici, trovare curiosità e dettagli, conoscere tecniche costruttive e scoprire autori sconosciuti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra il museo status simbolo e il museo laboratorio della storia?
  2. Il museo status simbolo è visto come un simbolo di prestigio, mentre il museo laboratorio della storia, con radici illuministe, è concepito come un servizio pubblico che valorizza gli oggetti non solo come documenti storici ma anche per il loro valore collezionistico e museale.

  3. Quali sono le aspettative dei visitatori dei musei secondo l'indagine statistica Rimarko del 1989?
  4. Secondo l'indagine Rimarko del 1989, le aspettative dei visitatori dei musei includono l'arricchimento culturale, il piacere estetico e lo svago rilassante, con un aumento dell'interesse per i beni culturali fino al 60%.

  5. Come sono categorizzati i visitatori dei musei?
  6. I visitatori dei musei sono categorizzati in diversi gruppi: il gruppo con guida, i capolavoristi, i nazionalisti, gli amatori, gli scontenti, i cercatori d’estasi, i diligenti e le vittime o rimorchiati.

  7. Quali strategie dovrebbe adottare un museo per migliorare l'esperienza dei visitatori?
  8. Un museo dovrebbe creare un rapporto attivo con i visitatori, inventando nuovi mezzi di comunicazione e proponendo modi diversi di visitare il museo, come percorsi tematici, curiosità e dettagli, tecniche costruttive e autori sconosciuti.

Domande e risposte

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