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Concetti Chiave

  • La mostra dell'arte degenerata, organizzata a Monaco nel 1937, è stata voluta da Goebbels e accessibile solo ai maggiorenni, suscitando grande curiosità.
  • Le opere furono esposte in modo disordinato per enfatizzare la presunta degenerazione dell'arte, accompagnate da slogan che ridicolizzavano gli autori.
  • La teoria della degenerazione ereditaria di Nordau influenzò il regime nazista, portando alla censura e distruzione di opere di artisti come Picasso e Van Gogh.
  • Parallelamente, la Mostra della grande Germania celebrava valori nazisti come la famiglia e il rigore morale, con opere figurative come "I quattro elementi" di Ziegler.
  • Hitler, che da giovane disegnava, era considerato non abile nel dipingere, capace solo di ricopiare opere esistenti.

Indice

  1. La mostra di Monaco
  2. Teoria della degenerazione
  3. Mostra della grande Germania

La mostra di Monaco

La mostra fu istituita a Monaco nel 1937 da Goebbels; fu resa gratuita, ma accessibile solamente ai maggiorenni, quindi questo fatto produsse molta curiosità nella popolazione.

Le opere esposte erano accantonate, disposte in maniera disordinata per tematica, ad esempio la natura vista da menti malate (paesaggi); vi era quindi la volontà di mettere in luce la degenerazione dell’arte, esposta anche attraverso slogan che ridicolizzavano gli autori.

Per lo più si perde l’estetica e furono messi in primo piano volti rappresentati senza canoni estetici con malati di mente e down.

Teoria della degenerazione

Il regime trasse gran parte delle sue idee sull’arte dalla Teoria della degenerazione ereditaria di Nordau, il quale, analizzando le opere impressioniste, sottolineò che gli impressionisti possedessero una tara mentale, ovvero l’incapacità di rappresentare in maniera verosimile la realtà. Questa teoria portò ad esempio il regime a impedire a Picasso di far uscire le proprie opere dal suo atelier; altre opere invece, a seguito della mostra, furono bruciate. Invece talune andarono vendute all’asta, come l’autoritratto di Van Gogh a Gaugin.

Mostra della grande Germania

Sempre a Monaco, nello stesso periodo, fu indetta la Mostra della grande Germania, in una sede più prestigiosa dell’altra, di modo che la gente potesse fare un confronto fra le due tipologie di opere. In quest’opere, molto apprezzate dai nazisti, è rappresentato il valore della famiglia, il rigore morale, elementi tratti dalla classicità, come le allegorie. Lo si può evincere da

I quattro elementi

di Ziegler. Nell’opera in questione vi è infatti una retorica: vengono raccontati i 4 elementi: il fuoco attraverso una fiaccola, la terra con il grano, l’acqua con una bacinella, l’artia con il vento. La simbologia non è però più raffinata, tutto si fonda sul figurativismo.

Anche Hitler da giovane disegnava, non era però bravo a dipingere, solamente a ricopiare.

Domande da interrogazione

  1. Qual era lo scopo della mostra di Monaco del 1937?
  2. La mostra di Monaco del 1937, istituita da Goebbels, mirava a evidenziare la degenerazione dell'arte attraverso l'esposizione disordinata di opere e slogan ridicolizzanti, suscitando curiosità nella popolazione.

  3. Come influenzò la teoria di Nordau le politiche artistiche del regime?
  4. La teoria della degenerazione ereditaria di Nordau influenzò il regime nel considerare gli impressionisti mentalmente tarati, portando a restrizioni sulle opere di artisti come Picasso e alla distruzione o vendita di altre opere.

  5. Qual era la differenza tra la mostra di Monaco e la Mostra della grande Germania?
  6. La mostra di Monaco esibiva opere considerate degenerative, mentre la Mostra della grande Germania, in una sede più prestigiosa, presentava opere che esaltavano valori come la famiglia e il rigore morale, apprezzate dai nazisti.

Domande e risposte