Concetti Chiave
- Giorgio Morandi, influenzato da cubismo e artisti toscani, concentrò la sua attività artistica a Bologna, dove nacque e morì.
- La sua pittura si caratterizza per soggetti ridotti all'essenziale e una tavolozza cromatica limitata, con una ricerca di pittura assoluta.
- Morandi si dedicò principalmente a nature morte e paesaggi, evitando la figura umana e focalizzandosi su forme semplificate e archetipi.
- Durante la sua carriera, partecipò a importanti mostre, tra cui la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma, ricevendo consensi internazionali.
- Le opere di Morandi sono esposte in numerosi musei internazionali, e il Museo Civico di Bologna ospita una vasta collezione dei suoi lavori.
Indice
Infanzia e formazione artistica
Giorgio Morandi nacque a Bologna nel 1890 e morì nella stessa città nel 1964. La sua attività si svolse esclusivamente a Bologna, dove frequentò l'Accademia delle Belle Arti dal 1907 al 1913. Morandi iniziò a incidere nel 1912 e a dipingere l'anno successivo. Prendendo le distanze dal Futurismo che conosceva, i soggetti di cui si occupava all'epoca (paesaggi della campagna bolognese, nature morte) testimoniarono fino al 1916 un cubismo austero vicino a Braque e Derain e costituirono i temi essenziali di tutta la sua opera pittorica e grafica, che si basava invece su uno studio approfondito dei grandi esempi toscani (Giotto, Masaccio, Paolo Uccello).
Stile e soggetti artistici
Morandi rappresenta soggetti rigorosamente scelti e ridotti all'essenziale. Alla fine del 1919, eseguì una prima serie di nature morte contrassegnate dalla "pittura metafisica", in cui compaiono per la prima volta i noti temi dei manichini e della scatola. I suoi temi sono pochi: nature morte, fiori, paesaggi; manca totalmente la figura umana. Alcuni oggetti diventano così un tema costante, senza però generare la monotonia che si potrebbe supporre. Per aggiungere l'obiettivo di una pittura assoluta, Morandi elimina tutto ciò che è superfluo, cioè la varietà tematica e la varietà coloristica. Gli oggetti dipinti sono pochi: bottiglie e portafrutta, soprattutto e anche la tavolozza cromatica è molto limitata: ocra e bruno nelle varie sfumature. Anche i suoi paesaggi subiscono lo stesso processo. I paesaggi di Morandi sono molto usuali e dall'aspetto dismesso
Incontri e influenze artistiche
Nel 1920 conobbe Giorgio De Chirico, poi Carlo Carrà e partecipò all'attività della rivista Valori Plastici, ed espose a Berlino nel 1921. Le sue opere rappresentano quindi forme semplificate ridotte ad archetipi (cilindri, coni, sfere), una rigorosa rappresentazione frontale, uno spazio spogliato di ogni elemento descrittivo. Nonostante l'immancabile astrazione dei motivi, che tuttavia conservano la loro identità, paesaggi e nature morte sono impregnati, dal 1918, di un'atmosfera più intima e profondamente poetica. Bottiglie, vasi, vasi di fiori, vedute della campagna appenninica bolognese, costituiscono i temi di un universo familiare (Paesaggio, 1925).
Carriera e riconoscimenti
Nel 1930 Morandi occupò la cattedra di incisione all'Accademia di Bologna; nello stesso anno partecipa alla Biennale di Venezia. La Quadriennale di Roma del 1939 gli dedicò una mostra privata con una cinquantina di sue opere. Ritiratosi a Grizzana durante la seconda guerra mondiale, eseguì una serie di paesaggi della campagna emiliana che sono stati paragonati ai paesaggi italiani di Corot. La sua prima grande mostra privata, presentata da R. Longhi alla Gallerie. del Fiore di Firenze (1945), evidenzia le caratteristiche fondamentali del suo lavoro. Tra le numerose retrospettive di Morandi ricordiamo quelle di Venezia del 1948), Bologna, Parigi, Roma, Mosca e Bologna. La Pinacoteca di Brescia ha dedicato una mostra a Morandi nel 1996.
L'artista è rappresentato in musei come Düsseldor, Amburgo, L'Aia, San Pietroburgo, Londra, Milano, Monaco di Baviera, New York, Parigi, Torino e Winterthur. Al Museo Civico di Bologna sono raccolte molte opere (dipinti, disegni, stampe) dell'artista, permettendo di seguire l'evoluzione della sua arte. Vi fu creato un centro studi Giorgio-Morandi.
Domande da interrogazione
- Chi era Giorgio Morandi e dove ha svolto la sua attività artistica?
- Quali sono le caratteristiche principali della produzione pittorica di Morandi?
- Quali influenze artistiche ha avuto Morandi nel suo lavoro?
- In quali mostre e eventi importanti ha partecipato Morandi?
- Dove si possono trovare le opere di Morandi oggi?
Giorgio Morandi era un artista nato a Bologna nel 1890 e morto nella stessa città nel 1964. La sua attività artistica si è svolta esclusivamente a Bologna.
La produzione pittorica di Morandi si caratterizza per soggetti rigorosamente scelti e ridotti all'essenziale, come nature morte e paesaggi, con una tavolozza cromatica limitata a ocra e bruno.
Morandi si è distanziato dal Futurismo e ha tratto ispirazione dal cubismo di Braque e Derain, oltre a studiare i grandi esempi toscani come Giotto, Masaccio e Paolo Uccello.
Morandi ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1930, alla Quadriennale di Roma nel 1939, e ha avuto numerose retrospettive in città come Venezia, Bologna, Parigi, Roma e Mosca.
Le opere di Morandi sono esposte in musei di città come Düsseldorf, Amburgo, L'Aia, San Pietroburgo, Londra, Milano, Monaco di Baviera, New York, Parigi, Torino e Winterthur, oltre al Museo Civico di Bologna.