Concetti Chiave
- Claude Monet trascorse l'infanzia a Le Havre, trovando ispirazione nel porto locale e dopo il 1880 si stabilì a Giverny per dedicarsi alla pittura impressionista.
- "Impressione, sole nascente" è noto per l'assenza di disegno preparatorio, con colori direttamente applicati sulla tela per catturare l'attimo.
- La serie delle cattedrali di Rouen esplora la luce in diverse condizioni atmosferiche, concentrandosi sulla variazione dei colori e delle ombre.
- Lo stagno delle ninfee riflette l'interesse di Monet per l'acqua e il suo desiderio di esplorare il colore e la mobilità, influenzato dal giardino che aveva creato a Giverny.
- Monet dipinge il ponte giapponese nel suo giardino, utilizzando il soggetto come pretesto per esprimere un mondo di sensazioni attraverso il colore.
Indice
Infanzia e ispirazioni artistiche
Trascorre la propria infanzia a Le Havre, dove ha sede il porto che darà ispirazione ad una delle sue opere più famose. Non frequenta corsi accademici regolari e nel 1861 presta servizio ad Algeri, dove sviluppa la passione per i colori forti. Dopo il 1880, con l’ultima presenza al Salon, diventa l’uomo simbolo dell’impressionismo: si ritira così a Giverny, dove si fa costruire un giardino ed un lago di ninfee da poter ritrarre ogni stagione dell’anno.
1.
Tecniche pittoriche innovative
Nell’opera non vi è alcuna traccia di disegno preparatorio e dunque il coloro è steso direttamente sulla tela, con pennellate brevi e veloci.
2. Il soggetto è difficilmente riconoscibile: rappresenta il porto di le Havre al sorgere del sole, sulla sinistra gli alberi del mare si riflettono sull’acqua e a destra si intravedono le gru e le strutture del porto.
3. Monet con quest’opera non intende più descrivere la realtà ma vuole piuttosto cogliere l’impressione di un attimo, diversa e autonoma rispetto a quella dell’attimo immediatamente successivo e precedente.
4. L’uso giustapposto di colori caldi e freddi rende in modo suggestivo la nebbia mattutina.
1.
Luce e impressioni fugaci
Negli anni Novanta l’artista è interessato ai problemi della luce: si dedica così a serie di dipinti dove immortala il medesimo soggetto ma in condizioni luminose e atmosferiche diverse.
2. L’artista dipinge la Cattedrale di Rouen dalla sua stanza in affitto o da una bottega vicino.
3. Monet si dimostra indifferente alla struttura architettonica della cattedrale, e sembra prediligere i giochi di luce ed ombre, l’armonia dei colori e gli attimi fuggenti impressi dalla luce mutevole
1.
Fascino dell'acqua e delle ninfee
L’acqua è uno degli elementi con maggiore fascino per l’artista: egli desidera studiarne la mobilità e analizzarne il colore. (solitamente dipingeva da solo en plein air, ma talvolta non disdegnava la compagnia del caro amico Renoir).
2. Al tema delle ninfee egli si dedicò dal 1899 alla morte, indagandole con meticolosità e tentando di riprodurre ogni sfaccettatura possibile.
3. Lo stagno delle ninfee rappresenta il ponte giapponese che si era fatto costruire all’interno del giardino, sotto cui fluisce il laghetto delle ninfee. Nel quadro la realtà non sussiste altro che come pretesto per dar voce e colore allo sconfinato mondo delle sensazioni.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del porto di Le Havre nell'opera di Monet?
- Come Monet affronta il tema della luce nella serie delle cattedrali di Rouen?
- Qual è il significato dello stagno delle ninfee per Monet?
Il porto di Le Havre è l'ispirazione per una delle opere più famose di Monet, "Impressione, sole nascente", dove il soggetto rappresenta il porto al sorgere del sole.
Monet si concentra sui giochi di luce e ombre, l'armonia dei colori e gli attimi fuggenti impressi dalla luce mutevole, piuttosto che sulla struttura architettonica della cattedrale.
Lo stagno delle ninfee rappresenta un tema centrale per Monet, che lo esplora dal 1899 fino alla sua morte, cercando di riprodurre ogni sfaccettatura possibile e utilizzando la realtà come pretesto per esprimere il mondo delle sensazioni.