Monet, Claude - La donna in abito verde: presentazione

Dettagli del dipinto

La donna dall'abito verde è un olio su tela di dimensioni eccezionali. Misura 2,31 metri x 1,51 metri ed è stato dipinto da Monet nel 1866, lo stesso anno de L'origine del mondo. Gli ci sono voluti solo 4 giorni per dipingere il quadro. Quarant'anni dopo, entrò nella collezione della Kunsthalle Bremen, di cui fa ancora parte.

Camille Doncieux e Monet

La modella è Camille Doncieux, amante preferita dell'artista che, in seguito diventerà la prima moglie dell’artista e da cui egli ebbe due figli.

Esposizione e critica

Il dipinto fa parte della collezione esposta alla Kunsthalle di Brema. Il dipinto ha un titolo alternativo con cui è anche conosciuta - Camille.

Nel 1865, Monet stava lavorando a un dipinto molto grande (Déjeuner sur l'herbe). Il suo piano era di esporlo alla galleria Salon di Parigi. Temeva che non l'avrebbe finita in tempo per la mostra. Per questo motivo, ha smesso di lavorare sulla pittura. Al suo posto, ha deciso di creare un ritratto di grande formato della sua modella, Camille. L'obiettivo era quello di iscrivere questa immagine in "Le Salon". Il dipinto è stato accettato ed è apparso nella mostra.

I critici d'arte dell'epoca erano molto positivi sul dipinto. Questo ha guadagnato molti elogi. L'opera fu poi venduta per 800 franchi. All'epoca, per un artista all'inizio della propria carriera artistica, questa era una notevole quantità di denaro.

Descrizione del dipinto

Nel dipinto, Camille indossa un abito a righe verdi e nere con uno strascico e una giacca bordata di pelliccia. Il cappello è un berretto secondo la moda dell'Impero.

Parigina della classe media, la giovane indossa un'elegante giacca bordata di pelliccia. Il nero della giacca sembra fondersi con lo sfondo scuro da cui emerge, luminoso, il bel volto regolare. La posa è teatrale: con gli occhi bassi, si gira a metà, un'espressione civettuola si forma sul suo profilo, la mano che tiene la cinghia del suo cappellino ornato di piume.

La pelliccia bionda che riveste il fondo della giacca poggia su una lunga gonna a righe nere e verdi che si estende in ampie e morbide pieghe di raso.

Optando per uno sfondo scuro indefinito, Monet fa sì che lo spettatore si concentri sulla modella e sul dettaglio di ciò che indossa. Camille sembra che stia per uscire dalla porta e uscire a fare una passeggiata. Il contesto della scena e la situazione non sono chiari, mentre ci volta le spalle.

Stile e tecnica di Monet

Durante la sua lunga carriera, Monet è stato un artista il cui stile di pittura siamo arrivati ad associare all'impressionismo. Nonostante questo, il suo dipinto di La donna in abito verde era diverso: non seguiva lo stile impressionista.

L'immagine era qualcosa di piuttosto associato allo stile del realismo. Inoltre, il ritratto era insolito in quanto era un ritratto a grandezza naturale. Questi dipinti di queste dimensioni erano spesso destinati a ritratti di membri della famiglia reale o di altre persone famose.

Creato nello stile realistico, il metodo di pittura utilizza l'uso di colori scuri e uno sfondo profondo. Allo stesso modo, la foto presta grande attenzione ai dettagli dell'abito indossato da Camille. Va ricordato che, durante i primi anni della sua carriera artistica, molti dei ritratti creati da Monet erano più realistici che impressionisti nello stile.