Monet, Claude – La terrasse à Sainte-Adresse

Cittadine della Normandia e pittori impressionisti

Alcune cittadine della Normandia, disseminate lungo la Manica, come Étretat, Le Havre, Honfleur, Trouville e Saint-Adresse, furono mete di grande attrattiva per i pittori impressionisti.

Fra l’altro, Eugène Boudin che insieme ad un pittore olandese, Jongkind, introdusse i futuri artisti impressionisti alla pittura del paesaggio realizzata “en plein air”, era proprio originario di Honfleur.

La terrazza a Sainte-Adresse di Monet

La bianca spiaggia fra Le Havre e Sainte-Adresse, fin dalla sua giovinezza, era ben conosciuta da Monet ed egli la ritrasse fin dagli anni ’60. A questo proposito è molto significativa la tela “La terrasse à Sainte-Adresse”, dipinta nel 1867 e esposta a New York, al Metropolitan Museum of Art. La scena, articolata su tre strisce (la terrazza, il mare e il cielo) è vista dalla finestra della villa di sua zia dove era ospitato.

Dettagli e linee nella tela di Monet

In primo piano si notano due personaggi seduti su due sedie di giunco (la cugina e il padre di Monet) che stanno osservando la coppia sul bordo della terrazza che dà sul mare inquadrata da due bandiere In lontananza si scorgono numerose imbarcazioni sull’acqua, leggermente mosso: battelli a vapore che rilasciano nel cielo volute di fumo, imbarcazioni da diporto, barche a vela, battelli di altro tipo che, probabilmente stanno effettuando la traversata della Manica verso l’Inghilterra. Molto lontano, a sinistra, si scorge una esile linea, tendente al viola che indica la costa ovest dopo Honfleur.

Nella tela si notano linee di ogni tipo: orizzontali, verticali e oblique Le linee orizzontali sono costituite dal bordo della terrazza, dall’orizzonte, dall’altezza identiche delle due bandiere, dalla linea immaginaria che unisce l’ombrello della signora con il cappello dell’uomo seduto. Le linee verticali sono i due porta-bandiera, in posizione parallela, la coppia contro il bordo della terrazza. Le linee oblique si riscontrano nell’orientamento della sedia sinistra della signora con l’ombrello, nell’orientamento della sedia su cui è seduto il padre di Monet.

Colori e atmosfera nella tela di Monet

Nell’insieme, le masse sono dislocate nel centro e nella parte inferiore dell’opera, cioè nel primo e nel secondo piano dove agli elementi sopra indicati si aggiungono un giardino e dei contenitori fioriti. Lil senso di profondità ci è dato dall’orizzonte molto lontano. I tratti dei contorni degli elementi sono abbastanza netti, ma non quelli del viso dei personaggi che non si possono distinguere. L’uso dei colori primari, quali il rosso, il blu e il giallo è generalizzato per dare un grande senso di luminosità; a questi si aggiungono i colori secondari (verde, violetto, arancio e marrone). Nel terzo piano predomina, invece il blu del cielo e del mare che tende al grigio: questo dettaglio dà un effetto freddo, causato dalla mancanza di luminosità quasi a prevedere una tempesta in mare. Tutto ciò contrasta con la dominante verde chiaro del primo e del secondo piano, il che crea un’atmosfera di cordialità, di solarità e di ben essere.

Elementi storici e impressionisti nella tela

Nella tela, alcuni critici hanno anche visto una sorta di documento storico. Infatti, osservandola con attenzione, si notano, all’orizzonte, un insieme di navi antiche e moderne che rappresenterebbe la generazione di transizione fra la vela e il motore a vapore: alcune imbarcazioni issano la bandiera nazionale francese, un dettaglio ci vuol far capire lo sviluppo marittimo dell’epoca. Monet ha fatto un’altra aggiunta: a metà distanza un peschereccio sembra sfiorare l’ombrello da sole della donna in piedi. Si tratta di un segnale che sottolinea il mantenimento del modo di vita tradizionale di Sainte-Adresse prima della trasformazione ad opera dei villeggianti estivi. La tela presenta già tanti elementi impressionisti: la cura estrema rivolta alla diffusione della luce, i colori vivace e brillanti stesi con piccoli tratti irregolari che rendono la scena animata.