Analisi del dipinto Isabella di Millais e le sue controversie

Analisi del dipinto Isabella

A proposito di amore non libero e ostacolato, possiamo analizzare “Isabella” (1848-1849) , un dipinto di Millais, un pittore e illustratore inglese dell'età vittoriana, che realizza i suoi dipinti principalmente secondo la poetica dei preraffaelliti, oggetto di violente controversie da parte di alcuni critici.

Dipinta quando Millais aveva solo 19 anni, Isabella è un vero e proprio pezzo d'arte.

Il dipinto illustra un episodio tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio e descrive il rapporto tra Isabella, sorella di ricchi mercanti medievali e Lorenzo, un impiegato dei fratelli di Isabella. Isabella e Lorenzo erano amanti, ma dato che Lorenzo apparteneva a una classe sociale inferiore rispetto a quella di Isabella, i fratelli di quest’ultima non approvavano assolutamente tale relazione, per cui decisero di uccidere Lorenzo. Si tratta dunque di una tragica storia d’amore.

Simbolismo e dettagli nel dipinto

Isabella, vestita di grigio a destra, riceve un'arancia rossa su un piatto dal condannato Lorenzo. Un'arancia rossa tagliata simboleggia il collo di qualcuno che è stato appena decapitato, riferendosi a Isabella che taglia la testa a Lorenzo per portarla con sé dopo averlo trovato sepolto. In primo piano notiamo uno dei fratelli di Isabella che prende a calci violentemente un cane spaventato mentre è intento a spaccare una noce.

Stile preraffaellita di Millais

Il dipinto è inoltre strutturato con prospettiva volutamente distorta, allungando il lato destro del tavolo e appiattendo le figure disposte lungo di esso. Seguendo la teoria preraffaellita, Millais elimina quasi il chiaroscuro ed esagera l'intensità dei colori e dei toni giustapposti, come evidenziato nella tunica nera piatta addossata al panno bianco nettamente modellato del servo a destra, la cui parte inferiore del corpo praticamente scompare come le sue calze gialle che sembrano quasi fondersi con lo sfondo. Millais inoltre caratterizza accuratamente ogni figura con la stessa precisione. Un'altra caratteristica distintiva dei preraffaelliti è l'inclusione di immagini e motivi all'interno dell'immagine nel suo insieme.

Ciascuna delle lastre ha un'immagine distorta smaltata sulla sua superficie. La base della panchina su cui siede Isabella contiene un intaglio raffigurante una figura inginocchiata sotto la quale compaiono le lettere prb (che sta per Confraternita preraffaellita).

Il motivo centrale della gamba scalciante e della sedia rovesciata del fratello malvagio disturba ulteriormente l'equilibrio della composizione, così come l '"affollamento" confuso delle figure sul tavolo e l'elaborazione dei motivi.

Anche in questo caso viene dunque rappresentato un momento sociale, ma con intenzioni decisamente non buone.

Controversie e critiche

La maggior parte delle opere di Millais vennero realizzate secondo la poetica dei preraffaelliti e furono oggetto di violente controversie da parte dei critici. Tra i più criticati, spicca senza dubbio “Cristo nella casa dei genitori del 1850, che sconvolse pubblico e critica per la realistica rappresentazione del lavoro e per l'umiltà della carpenteria in cui la scena era ambientata.