Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il dipinto "Primavera" di Francisco Goya è un olio su tela di grandi dimensioni, parte della serie delle Stagioni, creato tra il 1786 e il 1788 per gli arazzi della sala da pranzo reale al palazzo del Pardo.
  • La scena raffigura una giovane donna con una bambina e un'altra inginocchiata che offre una rosa, mentre un uomo furtivamente invita il silenzio, aggiungendo un tono ironico all'opera.
  • Critici vedono nel dipinto un omaggio a Flora, dea romana della rinascita, suggerendo un simbolismo di fertilità attraverso la giovane e il leprotto che l'uomo intende donare.
  • Goya utilizza luce e varietà cromatica in modo straordinario, con riflessi dorati e tonalità che variano dall'azzurro al viola, richiamando paesaggi rinascimentali italiani.
  • L'atmosfera generale della tela è di serenità ed eleganza, con dettagli naturalistici che mostrano una grande attenzione artistica, evocando anche lo stile di Fragonard.

Goya, Francisco - Primavera - Commento

Il dipinto è un olio su tela di grandi dimensioni (277 cm x 192) e fa parte della serie delle Stagioni che Goya eseguì tra il 1786 e il 1788, per gli arazzi destinati a decorare la sala da pranzo del re al palazzo del Pardo. Attualmente, è esposto al Museo Nacional del Prado di Madrid.
La scena rappresenta una giovane donna che tiene per mano una bambina, mentre un’altra, in ginocchio, le offre una rosa appena recisa.
L’opera è chiamata anche Le fioraie perché le tre protagonista hanno raccolto delle rose. Alle loro spalle, , con un modo fare furtivo, un uomo si sta rivolgendo all’osservatore chiedendo, poggiando il dito sulle labbra, di non scoprire la sorpresa che ha intenzione di fare alla donna: infatti, egli ha in mano un leprotto che intende offrirle. La presenza del giovanotto non è fuori luogo: essa serve a vivacizzare la scena e a darle una venatura ironica, senza la quale il dipinto sarebbe troppo pianto e il tema scontato. La gestualità dei quattro personaggi è molto elegante e l’espressione dei volti ben resa; quella della donna dipinta di spalle riusciamo ad immaginarla grazie alla posizione graziosa assunta.
Alcuni critici hanno visto nel dipinto un omaggio a Flora, la dea romana collegata al rifiorire delle piante, raffigurata idealmente nella giovane in piedi, portatrice della nuova vita e del nuovo ciclo della natura (di cui anche il leprotto è il simbolo, in quanto allegoria della fertilità). Questo spiegherebbe anche perché essa viene una ragazza i ginocchio le sta rendendo omaggio. Tuttavia si tratta di una donna del popolo, elemento che si ricava dall’abbigliamento e dal comportamento piuttosto umile.

Gli effetti della luce sono straordinari e la varietà cromatica eccezionale: sull’abito dell’uomo si notano dei riflessi dorati, le foglie bruciate dal sole sono viste in trasparenza e il paese che si scorge sullo sfondo ha tonalità che variano dall’azzurro al viola tenue. Fra l’altro, le montagne azzurrognole sullo sfondo ci rimandano a certi paesaggi che fanno da sfondo a molte opere del Rinascimento italiano che, probabilmente, Goya aveva conosciuto durante il suo soggiorno in Italia. La “massa” scura dello sperone roccioso a sinistra fa da contrappeso alla luminosità chiara che proviene dal cielo e che occupa la maggior parte della superficie della tela. Nel cielo, l’azzurro lascia il posto a un giallo sfumato di grande effetto e la luce attenua i contorni delle montagne e dell’albero sulla destra. Le tinte gialle e verdi dell’albero sono riprese con grande corrispondenza nel prato in primo piano, cosparso da piccole margherite che dimostrano una grande attenzione dell’artista ai dettagli naturalistici. Notevole è anche l’effetto di doratura che la luce conferisce al secondo albero che è totalmente immerso in essa e i cui suoi contorni delicati sono appena accennati.
Dall’insieme, osservando la tela si respira un’atmosfera di grande serenità, di eleganza, di compostezza che per certi aspetti ci fanno pensare anche a Fragonard.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del dipinto "Primavera" di Francisco Goya?
  2. Il dipinto rappresenta una scena primaverile con una giovane donna e due bambine che raccolgono rose, mentre un uomo offre un leprotto, simbolo di fertilità, creando un'atmosfera di serenità ed eleganza.

  3. Qual è il significato simbolico del leprotto nel dipinto?
  4. Il leprotto simboleggia la fertilità e il nuovo ciclo della natura, collegandosi al tema della primavera e al rifiorire delle piante, rappresentato dalla giovane donna in piedi.

  5. Come viene utilizzata la luce nel dipinto per creare effetti visivi?
  6. La luce nel dipinto crea riflessi dorati sull'abito dell'uomo, trasparenze sulle foglie e variazioni cromatiche nel paesaggio, contribuendo a un'atmosfera di serenità e eleganza.

  7. Quali influenze artistiche si possono notare nel dipinto di Goya?
  8. Le montagne azzurrognole sullo sfondo richiamano paesaggi del Rinascimento italiano, suggerendo l'influenza di opere che Goya potrebbe aver conosciuto durante il suo soggiorno in Italia.

Domande e risposte