Concetti Chiave
- Arturo Martini's "Il bevitore" reflects a post-World War I "return to order" with its archaic style.
- The sculpture depicts a naked man drinking from a bowl, emphasizing the act with a backward head tilt and outward elbows.
- Martini uses terracotta to enhance the piece's ancient aura, aligning with primitive sculpture's simplicity and solemnity.
- The work's style is dry and synthetic, with body parts, seat, and base resembling geometric shapes like spheres and cylinders.
- In the 1920s, Martini's style resonated with the "Valori plastici" artists, notably Carlo Carrà, evident in the anti-rhetorical nature of "Il bevitore".
Indice
Il ritorno all'ordine
Dopo la Prima guerra mondiale, nell'ambito del "ritorno all'ordine", Martini iniziò a realizzare le opere di gusto arcaicizzante a cui deve la fama.
Il bevitore mostra un uomo nudo seduto che si disseta da una ciotola: la testa è spinta all'indietro e le braccia, con i gomiti che puntano verso l'esterno, enfatizzano il gesto. La casta nudità della figura e il calibrato movimento di braccia e gambe fanno pensare all'essenzialità delle sculture primitive, trasformando l'atto del bere in un solenne rituale antico.
Materiali e stile arcaicizzante
L'aura di antichità è accentuata dal materiale scelto dall'artista, la terracotta, inusuale e di gusto arcaicizzante. Lo stile è asciutto e la resa plastica è sintetica, essenziale: le varie parti del corpo, il sedile e lo stesso basamento dell'opera sono sommariamente riconducibili alle figure geometriche della sfera, del cilindro e del cono.
Collaborazioni artistiche negli anni Venti
Negli anni Venti Martini intrattenne rapporti con gli artisti legati alla rivista "Valori plastici", instaurando un rapporto soprattutto con Carlo Carrà. La forte consonanza di stile fra i due è evidente nella figura del bevitore, vicina alle immagini di gusto antiretorico che Carrà dipingeva negli stessi anni.