Concetti Chiave
- Marino Marini, scultore toscano, fu profondamente influenzato dall'eredità artistica della Toscana e dall'arte etrusca.
- L'opera "Popolo" richiama la struttura dei sarcofaghi etruschi di Chiusi e Cerveteri, con due figure maschili in terracotta.
- Le figure della scultura sono volutamente incomplete e irregolari, evocando sia un reperto archeologico che un frammento di modernità.
- Marini ha scelto di lasciare l'opera incompiuta per sottolineare l'intersezione tra passato antico e presente moderno.
- Presentata alla mostra "Novecento italiano" di Milano, "Popolo" fu acclamata per la sua originale interpretazione della plastica antica etrusca.
Formazione di Marino Marini
La formazione dello scultore toscano Marino Marini fu complessa e avvenne attraverso numerosi viaggi. Marini dichiarò apertamente che a guidarlo nella ricerca artistica, al di sopra di tutte e esperienze, fu l'eredità della sua terra: "La Toscana è per me un punto di partenza,qualcosa che è in me e fa parte della mia natura.
Influenza dell'arte etrusca
La scoperta dell'arte etrusca ha costituito un avvenimento straordinario".
Popolo richiama decisamente alla mente dell'osservatore la struttura compositiva dei sarcofaghi etruschi di Chiusi e Cerveteri. Il gruppo, realizzato in terracotta, mostra due figure maschili a mezzo busto, affiancate in un semplice abbraccio: la mano dell'uno appare, con grande naturalismo, appoggiata sulla spalla dell'altro. Colpisce il fatto che le figure siano monche ,mancanti di braccia e non finite, irregolari. Per la consapevole scelta dall'artista di lasciarne incompiuta la forma, l'opera si propone nella doppia veste di reperto archeologico, ripescaggio di un antico passato e insieme di frammento di modernità. Presentata alla seconda mostra di "Novecento italiano" al Palazzo della Permanente di Milano, la scultura ottenne u grande successo di critica per l'originale interpretazione che l'artista proponeva della plastica antica: quella etrusca innanzitutto.