Concetti Chiave
- Merda d'artista è un'opera di Piero Manzoni che consiste in scatolette di latta simili a quelle della carne in scatola, etichettate con descrizioni in varie lingue.
- L'etichetta delle scatolette riporta "Merda d'artista. Contenuto netto gr. 30. Conservata al naturale", creando un contrasto ironico con il contenuto reale.
- L'opera incorpora firme autografe e numeri di serie, e il prezzo richiesto era equivalente a 30 grammi d'oro, evidenziando la mercificazione dell'arte.
- Manzoni utilizza la provocazione per criticare le logiche del mercato dell'arte contemporanea, mostrando come il valore di un'opera possa essere determinato dalla fama dell'artista.
- Merda d'artista è considerata un manifesto della sua epoca, sottolineando le assurdità del mercato che valorizza il marchio più del contenuto.
Descrizione dell'opera
Merda d'artista consiste in un piccolo contenitore di latta, identico a quello della carne in scatola reperibile sugli scaffali dei supermercati e recente un'etichetta, scritta in varie lingue, piuttosto inquietante per l'eventuale acquirente. Essa recita, in linea con la descrizione del più classico dei prodotti: " Merda d'artista. Contenuto netto gr.
30. Conservata al naturale. Prodotta ed inscatolata nel maggio 1961". La descrizione risulta ironicamente stridente se si confronta la precisione con il reale contenuto della scatoletta, poi riprodotta in numerosi esemplari. Posti sul coperchio di ciascuna vi sono la firma autografa di Manzoni e il numero di serie.Valore e provocazione
Dato imprescindibile è il prezzo che, secondo l'autore, doveva corrispondere a 30 grammi d'oro, allusione lampante al valore dell'artista che, sfruttando i meccanismi commerciali tipici della società dei consumi, può permettersi di vendere letteralmente a peso d'oro, una parte intima di se stesso. In quanto presentazione di un oggetto quotidiano (la scatoletta di latta) caricato di nuovi significati, l'opera rivela retaggi neodadaisti, mentre frutto di un'elaborazione personale delle poetica del nouveau realisme è la riflessione sulla figura dell'artista, motivo centrale dell'intera ricerca di Manzoni.
Critica al sistema dell'arte
Attraverso lo strumento della provocazione, l'artista intendeva svelare le logiche e le interne contraddizioni del sistema dell'arte contemporanea. L'opera è divenuta un vero e proprio manifesto della sue epoca, testimonianza delle assurdità raggiunte dal mercato dell'arte, capace di premiare qualsiasi prodotto artistico indipendentemente dal suo valore intrinseco, purché firmato da un personaggio di spicco sulla cui notorietà investire con intento speculativo. L'acquirente poteva, infatti, arrivare a comprare anche un'opera senza senso o addirittura oscena a condizione che essa fosse siglata dalla mano di un maestro, come un qualunque abito griffato.