Concetti Chiave
- Il dipinto "L'impero delle luci" di René Magritte rappresenta un paesaggio ordinario con elementi come una casa, un albero e uno specchio d'acqua.
- La particolarità dell'opera risiede nella fusione di due momenti temporali opposti, giorno e notte, all'interno di una singola immagine.
- Il cielo azzurro e chiaro diurno contrasta con la scena notturna sottostante, creando un effetto di spaesamento.
- Le luci artificiali della casa e del lampione accentuano l'atmosfera surreale, giocando con ombre e contrasti.
- Magritte descrive la coesistenza di giorno e notte come una forza poetica capace di incantare e stupire lo spettatore.
Descrizione del dipinto
Il soggetto del dipinto è in apparenza alquanto banale. Si tratta di un paesaggio: un piccolo specchio d'acqua è posto in primo piano e una casa con un grande albero domina la scena, mentre la vegetazione e il cielo sono collocate sullo sfondo.
Contrasto tra giorno e notte
Pur nella descrizione realistica e minuziosa dei dettagli, la scena produce però un senso di sbigottimento nell'osservatore: lo sconcerto è dovuto alla scelta operata dal pittore di riunire in un'unica immagine due momenti, il giorno e la notte che non possono coesistere. Nella realtà Magritte dipinge nella parte alta del quadro un cielo diurno, azzurro e chiaro, percorso da nubi bianche, mentre nella parte inferiore la casa, l'albero e il lago sono immersi nella notte cupa.
L'effetto spiazzante di Magritte
Ad accentuare l'effetto spiazzante delle'insieme è il contrasto fra luce serena del cielo e le luci artificiali, più fievoli quelle provenienti dall'interno della casa, più netta quella prodotta dal lampione che crea un gioco d'ombra sulla facciata. Magritte, consapevole della forza che può sprigionarsi dalla compresenza di elementi contrastanti, in grado di produrre nello spettatore insieme stupore e riflessione, scrisse a proposito di quest'opera: "Nell'Impero delle luci ho rappresentato due idee diverse, vale a dire un paesaggio notturno e un cielo come lo vediamo di giorno. Il paesaggio fa pensare alla notte e il cielo al giorno. Trovo che questa contemporaneità di giorno e notte abbia la forza di sorprendere e di incantare. Chiamo questa forza poesia".