Concetti Chiave
- L'Impressionismo è un movimento artistico rivoluzionario nato a Parigi nella seconda metà dell'Ottocento come reazione alla pittura accademica.
- Gli artisti impressionisti si concentrano sulla rappresentazione delle impressioni personali piuttosto che su una riproduzione fedele della realtà, utilizzando pennellate rapide e vivaci.
- Il movimento è influenzato da teorie scientifiche sui colori, come quelle di Chevreul e Maxwell, e dall'uso di tecniche moderne come la fotografia e le stampe giapponesi.
- Gli artisti preferiscono dipingere all'aperto e utilizzano colori ad olio in tubetti per lavorare rapidamente, riducendo l'uso di nero e bianco.
- L'Impressionismo è ufficialmente riconosciuto nel 1874 con una mostra alternativa organizzata dagli artisti rifiutati dal Salone d'Arte di Parigi, tra cui Manet, Monet e Degas.
Origini dell'Impressionismo
L’Impressionismo è un movimento artistico nato a Parigi, in Francia, lungo la seconda metà dell’Ottocento.
Si tratta di un movimento artistico rivoluzionario:
1. Nasce come aggregazione spontanea di artisti contro la pittura accademica, i quali si riunivano nei vari cafè della capitale francese.
2. Non aveva una base culturale omogenea, i suoi artisti avevano culture di fondo differenti.
3. Hanno un nuovo approccio alla realtà: non vi è più una rappresentazione fedele della realtà, ma l’autore rappresenta sulla tela un’impressione che si creava nella sua mente in modo veloce; questo causa il venir meno della prospettiva e non vengono rappresentati nemmeno gli elementi non troppo importanti.
Caratteristiche distintive del movimento
Gli artisti hanno maggiore interesse verso il colore, non quello locale che viene abolito, piuttosto che per il disegno; le pennellate avevano forma di virgolette, puntini o tratteggiature. Il nero ed il bianco non vengono considerati ‘colori’ e di conseguenza non vengono quasi mai utilizzati.
Gli artisti preferivano la pittura all’aria aperta, piuttosto che in atelier.
L’Impressionismo venne influenzato da:
• Michel Eugene Chevreul, chimico francese, che fece un trattato sulla legge dei contrasti simultanei dei colori e sulle sue applicazioni;
• James Clerk Maxwell, fisico e matemativo scozzese, che fece delle ricerche sul colore e sulla sintesi additiva, ossia la possibilità di comporre un fascio di luce bianca mediante la sovrapposizione di tre fasci di luci di colori secondari.
• La Fotografia, un’invenzione del periodo, che serve a cogliere meccanicamente la realtà;
• La diffusione di Stampe Giapponesi;
• I Colori ad Olio in Tubetti, per dipingere velocemente all’aria aperta.
Mostre e riconoscimento
L’Impressionismo ufficialmente nacque il 15 aprile 1874 e durò fino al 1886, anno dell’ottava ed ultima mostra impressionista. Tra i suoi pittori più noti troviamo: Manet, Monet, Degas, Cezanne, Pissarro e Sisley.
Il 15 aprile questi artisti, essendo stati rifiutati dal Salone d’Arte di Parigi, realizzarono una mostra alternativa presso lo studio del fotografo Felix Nadar, dove esposero i loro lavori.
Il termine ‘impressionista’ venne coniato dal critico Louis Leroy, che chiamò così Monet dopo che vide la sua opera ‘Impressione, Sole Nascente’, la quale venne da lui derisa, poiché una carta da parati sarebbe stata più rifinita di quell’opera.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e la natura dell'Impressionismo?
- Quali influenze hanno contribuito allo sviluppo dell'Impressionismo?
- Come è stato coniato il termine 'impressionista' e quale fu la reazione iniziale?
L'Impressionismo è un movimento artistico nato a Parigi nella seconda metà dell'Ottocento come reazione contro la pittura accademica. Gli artisti si riunivano nei cafè parigini e adottavano un nuovo approccio alla realtà, rappresentando impressioni rapide piuttosto che una rappresentazione fedele.
L'Impressionismo è stato influenzato da vari fattori, tra cui il trattato sui contrasti simultanei dei colori di Michel Eugene Chevreul, le ricerche sul colore di James Clerk Maxwell, la fotografia, le stampe giapponesi e l'uso di colori ad olio in tubetti.
Il termine 'impressionista' fu coniato dal critico Louis Leroy dopo aver visto l'opera di Monet 'Impressione, Sole Nascente'. Leroy derise l'opera, affermando che una carta da parati sarebbe stata più rifinita.