Concetti Chiave
- L'Espressionismo nacque simultaneamente in Francia e Germania con i movimenti Fauves a Parigi e Die Brücke a Dresda.
- Die Brücke si caratterizzava per l'uso di colori contrastanti e contorni scuri, spesso rappresentando figure emarginate.
- Il movimento tedesco rifletteva le trasformazioni sociali dell'epoca, con soggetti inquietanti e stilisticamente grotteschi.
- I Fauves francesi, guidati da artisti come Matisse, utilizzavano colori vivaci e primari per esprimere una gioia di vivere.
- Entrambi i movimenti rompevano con il passato, ma i Fauves si distinguevano per l'uso meno rigido delle linee.
Origini dell'espressionismo
Le prime idee dell'Espressionismo si affermarono contemporaneamente in Francia e in Germania : a Parigi con il movimento “Fauves” (Belve)e a Dresda con il movimento “Die Brücke” (Il Ponte). L'Espressionismo fu la prima avanguardia artistica del '900; la parola avanguardia deriva dal termine militare con il quale si indicano i corpi dell'esercito che posti davanti sfondano le linee nemiche.
Il termine dunque indica lo stare davanti per rompere con il passato; le avanguardie sono gruppi di artisti che condividono un'idea comune dell'arte e rompono con il passato in modo radicale.
Caratteristiche del movimento tedesco
Il gruppo tedesco organizzò mostre nelle quali pubblicò immagini e testi.
Il Die Brücke aveva caratteri di grande novità artistica, il termine di Espressioneera opposto a quello di Impressione e acquisiva il significato artistico di esprimere con forza e violenza, ha una visione soggettiva della realtà.
I caratteri del gruppo tedesco erano: colori in forte contrasto, spesso cupi o freddi (nero, rosso,ecc.); contorni scuri ed evidenti, spezzati (questo ricorda la xilografia, tecnica di stampa popolare molto diffusa nel 1800 per le stampe sacre e immagini popolari); i soggetti erano figure contemporanee e spesso di persone emarginate.
Questi erano gli anni in cui in Germania la rivoluzione industriale subì un'accelerazione, e l'effetto di queste trasformazioni si riflesse nelle opere del gruppo, soprattutto quando questo si trasferì a Berlino, e i soggetti diventarono più inquietanti.
La visione soggettiva della realtà portò questi primi gruppi, e in seguito gli Espressionisti, a deformarla in modo grottesco e inquietante, per cui i volti assunsero aspetti scheletrici, i corpi diventarono sproporzionati.
Influenze e precursori
Un precursore dell'Espressionismo fu il norvegese Munch che alla fine del 1800 espresse il suo disagio esistenziale nei quadri (l'Urlo).
In Francia, nel frattempo, nell'Ottobre del 1905 dei giovani pittori esposero le loro opere in una saletta al Salon d'Autumne. Il gruppo era costituito da amici, tra questi André Deraine e Henri Matisse; i loro lavori vennero giudicati dal critico Vauxcelles , ed essi furono giudicati come delle “fiere selvagge”. La definizione era dispregiativa ed esprimeva la violenza dei colori di questi quadri. Le caratteristiche del gruppo erano: colori vivaci e primari messi in contrasto, ma piatti; linee di contorno evidenti ma meno rigide rispetto al Die Brucke; i soggetti non erano inquietanti come nel gruppo tedesco ma spesso invece esprimono una “joie de vivre” (vedi La Danza di Matisse).
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra il movimento "Die Brücke" e i "Fauves"?
- Qual è il significato del termine "avanguardia" nel contesto dell'Espressionismo?
- Come si rifletteva la rivoluzione industriale nelle opere del gruppo "Die Brücke"?
"Die Brücke" si caratterizzava per colori in forte contrasto, spesso cupi, contorni scuri e soggetti inquietanti, mentre i "Fauves" usavano colori vivaci e primari con linee di contorno meno rigide e soggetti che esprimevano una "joie de vivre".
Il termine "avanguardia" indica il rompere con il passato, rappresentando gruppi di artisti che condividono un'idea comune dell'arte e si pongono davanti per sfondare le linee tradizionali.
La rivoluzione industriale in Germania influenzò le opere del "Die Brücke", portando a soggetti più inquietanti e una visione soggettiva della realtà che si deformava in modo grottesco e inquietante.