Concetti Chiave
- Klimt's works, such as the Portrait of Adele Bloch Bauer and Judith I, are influenced by Byzantine mosaics seen in Italy, particularly in Ravenna and Venice.
- He combines decorative arts like gold leaf and mosaics with painting, achieving a unique bidimensional style that contrasts with the intense three-dimensionality of the figures' faces.
- His artworks often feature unusual formats like squares or elongated shapes, with subjects occupying only a small portion of the space, blending seamlessly with decorative backgrounds.
- The Judith I painting reflects the Biblical heroine who decapitated Holofernes, symbolizing the femme fatale—an independent, strong woman who controls life and death.
- Klimt's use of vaporous brushstrokes in Judith I creates softness in the skin, while the detailed and shaded face contrasts with the less defined body and clothing.
Indice
Influenze artistiche di Klimt
Klimt fu un pittore e un decoratore di interni e questo fatto ha determinato il suo gusto. Per lo più prese spunto da i viaggi fatti in Italia, in particolare a Ravenna e Venezia dove vide i mosaici bizantini, come si può comprendere prevalentemente dal Ritratto di Adele Bloch Bauer (amica e forse amante di Klimt), realizzato nel 1907, invece per Giuditta I, realizzato nel 1901, si ispirò a un palazzo assiro.
Stile e tecniche di Klimt
Per Adele si ispirò in particolare a Santa polinare nuovo di Ravenna, dove sono presenti personaggi con motivi decorativi simili a quelli di Klimt, il quale diede vita a mosaici realizzati con la foglia d’oro.
Creò così uno stile bidimensionale che astrae i personaggi. Vi è però un’ambivalenza visiva perché le facce, gli incarnati, sono invece caratterizzati da un’intensa tridimensionalità. Lo sguardo è infatti provocatorio come quello della femme fatale. Questi dettagli hanno un impatto visivo fortissimo rispetto al resto, è quindi come se squarciassero la bidimensionalità. Bisogna poi tenere presente che coniugando l’arte pittorica, con quella applicata (foglia d’oro e mosaico), Klimt perseguì l’unità delle arti, tanto da creare un’opera d’arte totale.Formati e soggetti delle opere
Le opere di Klimt presentano poi formati particolari, come quadrati o oblunghi. I soggetti sono però realizzati su una piccola parte dello spazio, come si può ben comprendere dal Ritratto di Adele Bloch Bauer. Significativo è anche il fatto che non vi sia una netta separazione tra soggetto e sfondo, difatti lo sfondo sembra un proseguimento del decorativismo. In particolare in Giuditta I vi sono delle pennellate vaporose che garantiscono la morbidezza della pelle, anche se non sono presenti effetti chiaroscurali veri e propri, difatti il confine tra corpo e vestito non è netto; è invece molto dettagliato e sfumato il volto della donna che alcuni ritengono sia Adele e altri Emile Floge, futura compagna di Klimt.
Simbolismo di Giuditta I
Il pittore prese spunto dalla Giuditta biblica, che è un eroina che decapitò Oloferne, salvando così il popolo ebraico. Costei rappresenta anche la femme fatale, ossia la donna indipendente, forte, che allo stesso tempo dà e toglie la vita; in questo caso la toglie, difatti ha nelle sue mani la testa di Oloferne.
Domande da interrogazione
- Quali influenze artistiche hanno ispirato Klimt nella creazione del Ritratto di Adele Bloch Bauer e Giuditta I?
- Come si caratterizza lo stile visivo delle opere di Klimt, in particolare nel Ritratto di Adele Bloch Bauer?
- Qual è il significato simbolico della figura di Giuditta nella pittura di Klimt?
Klimt si ispirò ai mosaici bizantini visti durante i suoi viaggi in Italia, in particolare a Ravenna e Venezia, e a un palazzo assiro per Giuditta I. Queste influenze si riflettono nell'uso della foglia d'oro e nei motivi decorativi.
Lo stile di Klimt è bidimensionale con l'uso di mosaici e foglia d'oro, ma i volti e gli incarnati dei personaggi sono tridimensionali e provocatori, creando un forte impatto visivo che rompe la bidimensionalità.
Giuditta rappresenta la femme fatale, una donna indipendente e forte che dà e toglie la vita. Nella pittura di Klimt, tiene la testa di Oloferne, simbolizzando il suo potere e la sua eroicità nel salvare il popolo ebraico.