Concetti Chiave
- Il ritratto di Adele Bloch-Bauer, realizzato nel 1907, è il primo dei due dipinti che Klimt dedicò alla moglie di un collezionista viennese.
- L'opera si distingue per la complessità e ricchezza dell'abito, influenzato dalle stoffe giapponesi che Klimt ammirava.
- Klimt sostituisce l'usuale tela d'oro con uno sfondo che ricorda un mosaico di polvere dorata, creando una superficie ricca e complessa.
- La figura di Adele è centrale su una tela quadrata, con un abito che integra motivi geometrici ed egizi, come occhi, triangoli e spirali.
- L'abito dorato si fonde con la tappezzeria e lo schienale della poltrona, che circonda la figura di Adele come un'aureola, isolandola visivamente.
Il ritratto e la signora
Questo ritratto risale al 1907, ed è il primo di due eseguiti dall'artista. Esso raffigura la signora Bloch-Bauer, moglie di un ricco collezionista viennese.
Quello che spicca agli occhi dell'osservatore è sicuramente la complessità e la sfarzosità dell'abito, in cui non mancano ispirazioni alle stoffe giapponesi, molto gradite all'artista.
La tela e i motivi
Al tradizionale uso della tela d'oro, tipico degli anni precedenti, Klimt sostituisce uno sfondo che sembra realizzato in pulviscolo dorato e dà l'idea di una ricca superficie a mosaico.
La figura della donna è posta al centro della tela di forma quadrata, in cui l'artista vuole fondere dei motivi naturalistici in una decorazione di tipo bidimensionale.
L'abito è caratterizzato da una stoffa dorata, impreziosita con dei motivi geometrici come triangoli, ma anche quadrati e spirali, al cui interno sono raffigurati degli occhi, con chiari riferimenti alla tradizione pittorica egizia.