fedeb950
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Concetti Chiave

  • Gli impressionisti rappresentano la realtà così come la vedono, diversamente dalla "Scuola di Barbizon" che esprime un sentimento romantico.
  • La modernità degli impressionisti sta nell'affrontare la realtà come un flusso continuo, senza definizioni precise.
  • La luce e il colore sono fondamentali per l'impressionismo, influenzati dalle nuove scoperte scientifiche sull'interazione dei colori.
  • I colori nei dipinti impressionisti non sono isolati ma influenzati dai colori circostanti, creando una luminosità straordinaria.
  • Ciascun impressionista ha un mondo interiore unico, producendo opere diverse anche partendo dalle stesse condizioni.

Indice

  1. Il rapporto con la realtà
  2. La visione degli impressionisti

Il rapporto con la realtà

Il punto di partenza del gruppo era la resa della realtà nella sua globalità: dal momento che stabiliamo con la realtà un contatto quotidiano, essa fa parte di noi ed è quindi passibile di essere dipinto. Il rapporto degli impressionisti con la realtà è diverso da quello della “Scuola di Barbizon”. I pittori di Barbizon esprimono romanticamente il sentimento grandioso che essa suscita in loro. Gli impressionisti invece la rendono così come la vedono. La modernità degli impressionisti consiste nel loro modi di affrontare il problema del rapporto con la realtà. Nessun oggetto vive da solo, ma in un contesto generale che non ha mai termine così come la nostra vita è un continuo fluire senza pause. Nella riproduzione pittorica dunque nulla potrà essere definito, la realtà dovrà piuttosto essere resa nella sua globalità come noi la percepiamo.

La visione degli impressionisti

Il nostro occhio vede oggettivamente ogni dettaglio sul quale si sofferma. Ma la ragione opera una sintesi e comprende la realtà nella sua sostanza. E questo è un altro punto fondamentale, dal quale gli autori impressionisti traggono le conseguenze più estreme. La luce è l’elemento indispensabile per la visione : tutto ciò che è davanti ai nostri occhi è visibile solo se illuminato. Tutto ciò che noi vediamo è luce e colore. Da qui lo studio accurato che gli impressionisti dedicano alla luce e al colore, basandosi sulle nuove scoperte scientifiche e constatando come non esiste il “colore locale” ossia quello di un singolo oggetto perché ogni colore che vediamo nasce dall’influenza del suo vicino in un concatenamento reciproco. L’impressionismo è il trionfo del colore. Le ombre, sono anch’esse formate da color, per lo più complementari. L’uso dei complementari o meglio l’accostamento di un colore al suo complementare diventa consapevole e sistematico negli impressionisti e genera la straordinaria luminosità dei loro quadri. Essi giustappongono i colori sulla tela, frammentandoli in tocchi di misura variabile. Ogni impressionista ha un proprio mondo interiore, e anche rappresentando la stessa opera alla stessa ora, da una stessa prospettiva con un unico punto di vista usciranno opere completamente diverse.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra gli impressionisti e la "Scuola di Barbizon" nel loro approccio alla realtà?
  2. Gli impressionisti rappresentano la realtà così come la vedono, mentre i pittori della "Scuola di Barbizon" esprimono il sentimento grandioso che essa suscita in loro.

  3. Qual è l'importanza della luce e del colore nell'impressionismo?
  4. La luce è indispensabile per la visione e tutto ciò che vediamo è luce e colore. Gli impressionisti studiano accuratamente la luce e il colore, basandosi su nuove scoperte scientifiche, e utilizzano colori complementari per creare luminosità nei loro quadri.

  5. Come gli impressionisti utilizzano i colori nei loro dipinti?
  6. Gli impressionisti giustappongono i colori sulla tela, frammentandoli in tocchi di misura variabile, e accostano consapevolmente i colori ai loro complementari per generare straordinaria luminosità.

Domande e risposte

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