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Concetti Chiave

  • L'imitazione, conosciuta come "mimesis" dai greci, è stata un obiettivo chiave nell'arte, intesa come riproduzione fedele della realtà.
  • In Grecia antica, l'arte era legata alla "téchne", ossia il sapere tecnico per creare immagini bidimensionali e tridimensionali.
  • L'Umanesimo rinascimentale ha posto l'uomo al centro del sapere, influenzando l'estetica e la coscienza della propria natura e capacità.
  • La prospettiva è stata introdotta per creare un'illusione spaziale, riflettendo il punto di vista dell'artista e l'ordine dato alle immagini.
  • L'arte durante il Rinascimento ha sottolineato il potere intellettivo dell'uomo, posizionandolo al centro dell'universo conosciuto.

Indice

  1. L'arte come imitazione nella Grecia antica
  2. Rinascimento e centralità dell'uomo

L'arte come imitazione nella Grecia antica

Fin dai tempi più antichi l’imitazione o la rappresentazione realistica, sono state uno degli obiettivi dell’arte visiva. I greci chiamavano questo concetto “mimesis” (imitazione), intendendo l’arte come riproduzione fedele della natura e del reale. Il mondo greco antico non possedeva un vocabolo corrispondente a quello che noi utilizziamo come “arte”; al suo posto c’era il termine “téchne” che indentificava più che altro la conoscenza e l’applicazione di una tecnica, quella stessa tecnica che permetteva agli artisti di riprodurre e creare immagini sia bi- dimensionali che tridimensionali. L’arte era quindi connotata essenzialmente da un processo produttivo specifico.

Rinascimento e centralità dell'uomo

L’Umanesimo rinascimentale molti secoli dopo pose al centro di ogni sapere l’uomo in quanto individuo, rinnovando il gusto estetico e infondendo nell’uomo il senso della vita come dimensione civile e la coscienza del possesso di tutte le facoltà poste in lui dalla natura. L’uomo venne inteso come “microcosmo” in cui si riflettevano tutte le strutture e gli elementi dell’intero universo e del divino. Un’idea del mondo e dell’uomo che richiese anche una rinnovata visione nel campo dell’arte e della rappresentazione: gli artisti crearono l’effetto di un’illusione grazie a concetti come la prospettiva che esprimeva un punto di vista, quello dell’artista, che con il suo sguardo tutto ordina, costruendo immagini che sembrano estendere il reale spazio tridimensionale dell’osservatore, conferendo all’arte una funzione di strumento per esplorare lo spazio e dare alle cose una gerarchia precisa nel mondo conosciuto, sottolineando di nuovo il potere intellettivo dell’uomo e la sua posizione al centro dell’universo.

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