Concetti Chiave
- Le "pinturas negras" di Goya sono caratterizzate da colori scuri e temi inquietanti, riflettendo la sua fase creativa finale.
- Queste quattordici opere furono dipinte su intonaco tra il 1820 e il 1823 per la casa di Goya, e sono ora conservate al Museo del Prado.
- Le opere trattano temi come la morte, le credenze popolari e i fantasmi della mente, offrendo diverse interpretazioni.
- Sono influenzate dalle riflessioni personali di Goya su vecchiaia e guerra, e rappresentano una critica alla situazione politica e sociale.
- Le "pinturas negras" sono considerate parte del "tremendismo" espressionista spagnolo, anticipando una tendenza letteraria successiva.
Indice
Le misteriose pinturas negras
Le “pinturas negras” sono dei lavori assai misteriosi e inquietanti e appartengono all’ultima fase creativa di Goya. Il nome è stato attribuito dai critici per l’uso marcato di colori bui, con una presenza di sfondi, ombre e contorni neri, Si tratta di quattordici pitture a olio su intonaco di gesso realizzate per la sala da pranzo e il salotto della casa che Goya prima aveva fatto restaurare.
La tecnica e il destino dei dipinti
Realizzate dal 1820 al 1823 direttamente sull’intonaco a olio, sono conservate al Museo Nacional del Prado di Madrid. Essi sono stati salvati dalla distruzione grazie a un francese che in seguito acquistò la casa, commissionando a terzi di trasportare questi dipinti su una tela, ricorrendo alla tecnica della cera persa. Questo francese in seguito trasferì i dipinti a Parigi per esporli, senza ottenere alcun successo. Poi li portò in Spagna e li consegnò al governo spagnolo. A causa della loro particolare tonalità cromatica, esse hanno un effetto pittorico sconvolgente e sulla base dei beni dell’artista rimasti nella casa dopo la sua morte e possibile soltanto ipotizzare, in modo molto approssimativo, la loro originaria collocazione.
Temi e simbolismi delle opere
Per la sala da pranzo, situata al piano terra, egli dipinse Popolana elegante (Leocadia), Giuditta e Oloferne, I due vecchi, Sabba, Il pellegrinaggio a San Isidro, Saturno. Invece, per il salotto, situato al primo piano, abbiamo Le Parche, Asmodea, Duello rusticano, Un cane, La processione del Sant’Uffizio, Due donne, Uomini che leggono. Le quattordici opere hanno tutte in comune lo stesso denominatore tematico: la morte, le credenze popolari tra religione e superstizione e i fantasmi della mente per cui l’opera si presta a diverse interpretazioni.
Interpretazioni e significati nascosti
La presenza di Saturno in “Saturno che divora un figlio", come simbolo della vecchiaia e della malinconia, della magia legata alla distruzione, potrebbe chiarire l’ideazione di queste pitture legata a una riflessione personale dell’artista sul problema esistenziale. Saturno sembra essere anche il Dio del tempo che divora le persone (in questo caso una giovane donna), ma potrebbe rappresentare anche i francesi che divorano il popolo spagnolo, una visione di guerra. I dipinti hanno tutti uno sfondo scuro com’è scura e cupa la mente di Goya. Nel "Duello rusticano" o “Duello con le clavi” compaiono due spagnoli che si battono con delle clavi, ma sono sprofondati fino alle ginocchia. È stata vista come la lotta delle due Spagne: quella che vuole evolversi e quella più legata alle tradizioni antiche e quindi meno propensa a evolversi. "I due vecchi" è una presa in giro della vecchiaia, che impedisce a Goya di andare avanti. Sono così affamati che assomigliano a dei teschi. Nell’affresco “Un cane”, l’animale può simboleggiare l'essere umano sommerso, fino al collo da ciò che si avvicina. Il cane ha paura forse della morte o del dolore. In la Popolana elegante (Leocadia), i critici hanno rinvenuto una visione pessimistica della figura femminile, ben diversa da quelle che hanno animato le tele precedenti.
L'influenza dello stato d'animo di Goya
Un’analisi dei muri dipinti ha rivelato che un primo ciclo decorativo prevedeva delle pitture gioiose e piene di movimento e non conosciamo il motivo che spinse Goya, ha cambiare aspetto iconografico. È molto probabile che le “pinturas negras” siano state in rapporto con lo stato d’animo e la salute di Goya, ormai piuttosto in età avanzata. Infatti, si può affermare che l’affermarsi del morbo lo abbia spinto a rifugiarsi nel pessimismo e nella misantropia. È un periodo in cui egli vede la sua esistenza avvolta nell’incertezza, nella difficoltà sia come essere umano che come spagnolo di fronte alla situazione politica finanziaria del regno. Pur costituendo un riflesso dello stato d’animo di Goya, i dipinti fanno parte della corrente espressionista spagnola chiamata “tremendismo”, una tendenza letteraria che si svilupperà in Spagna circa cento anni più tardi e che fa parte della cultura spagnola.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato delle "pinturas negras" di Goya?
- Dove sono conservate le "pinturas negras" e come sono state salvate?
- Quali sono alcuni dei dipinti inclusi nelle "pinturas negras"?
- Come si collegano le "pinturas negras" allo stato d'animo di Goya?
- Qual è l'importanza culturale delle "pinturas negras" nella storia dell'arte spagnola?
Le "pinturas negras" riflettono temi di morte, credenze popolari tra religione e superstizione, e i fantasmi della mente, rappresentando una riflessione personale di Goya sul problema esistenziale.
Le "pinturas negras" sono conservate al Museo Nacional del Prado di Madrid e sono state salvate dalla distruzione grazie a un francese che le trasferì su tela usando la tecnica della cera persa.
Alcuni dei dipinti includono "Saturno che divora un figlio", "Duello rusticano", "Un cane", e "Popolana elegante (Leocadia)".
Le "pinturas negras" sono probabilmente legate allo stato d'animo e alla salute di Goya, riflettendo il suo pessimismo e misantropia in un periodo di incertezza e difficoltà.
Le "pinturas negras" fanno parte della corrente espressionista spagnola chiamata "tremendismo", che si svilupperà in Spagna circa cento anni più tardi, contribuendo alla cultura spagnola.