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Concetti Chiave

  • Francisco Goya, nato nel 1746 vicino a Saragozza e morto nel 1828 a Bordeaux, fu un celebre pittore e incisore spagnolo.
  • Nonostante una vita travagliata con problemi di salute e un esilio forzato, riuscì a frequentare la corte spagnola e a mantenere la sua libertà artistica.
  • Studiò sotto la guida di José Luzan e viaggiò in Italia nel 1769 per ammirare le opere dei grandi maestri italiani, tornando poi a Madrid nel 1773.
  • Nel 1785 divenne vicedirettore di pittura all’Accademia di S. Ferdinando e nel 1799 pittore di camera del re, nonostante la sordità.
  • Nel 1824, ottenendo il permesso di espatrio, si trasferì a Bordeaux, dove continuò a dipingere per sé e per amici rifugiati.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Goya
  2. Carriera e influenze artistiche
  3. Esilio e ultimi anni a Bordeaux

Infanzia e formazione di Goya

Francisco Goya nacque vicino a Saragozza nel 1746, morì nel 1828 a Bordeaux; è stato sia pittore che incisore.

Il padre era un artigiano doratore, la madre una nobildonna figlia di proprietari terrieri.

Ebbe una vita travagliata, visto che ebbe problemi di natura fisica negli ultimi decenni della sua vita e nel 1824 venne esiliato forzatamente dalla Spagna; nonostante ciò ebbe la fortuna di frequentare gli ambienti della corte spagnola.

Carriera e influenze artistiche

Studiò presso la scuola dei Padri Scolopi di Saragozza e frequentò delle lezioni private dell’artista José Luzan, che era un modesto pittore dal gusto baroccheggiante.

Nel 1769 fece un viaggio in Italia per vedere dal vivo le opere dei grandi artisti italiani; nel 1773 fece ritorno a Madrid, dove sposò Josefa Bayeu, sorella di due pittori di corte: Ramon e Francisco Bayeu.

Nel 1785 diventò vicedirettore di pittura all’Accademia di S. Ferdinando e nel 1799 divenne, nonostante l’aggravarsi della malattia che lo portò ad essere sordo, pittore di camera del re.

Goya non si fece troppo influenzare nella sua pittura dai suoi committenti, infatti lasciò libero spazio alla sua azione e giudizio.

Esilio e ultimi anni a Bordeaux

Nel 1824 ottenne il permesso di espatrio, con la scusa di doversi sottoporre a delle cure termali, riuscendo quindi ad entrare in Francia, andando infine a Bordeaux, dove realizzò alcuni dipinti per se stesso o per dei suoi amici fuggiti dalle persecuzioni borboniche.

Morì nel 1828 a causa della malattia, che lo aveva reso anche paralitico oltre che sordo.

Domande e risposte