Goya, Francisco - Il muratore ferito, commento

Goya e il muratore ferito

Questo olio su tela fu realizzato da Goya fra il 1786 e il 1787 ed era destinato alla sala da pranzo del Prado. Secondo la moda del momento, i reali spagnoli manifestavano interesse per dipinti che rappresentavano le classi più umili, non tanto per le infelici condizioni di lavoro che esse dovevano sopportare, quanto piuttosto per il gesto di solidarietà che nelle classi sociali più basse gli individui erano sempre disposti ad avere verso coloro che si trovano in difficoltà, come in questo caso: un muratore si è ferito mentre stava lavorando ed è aiutato da due compagni. All’inizio, Goya, aveva pensato a un muratore ubriaco e trasportato da due amici, poi, per non eccedere nel realismo, preferì trasformare la scena. I due schizzi si assomigliano, ad eccezione dell’ilarità dei due uomini che trasportano un compagno vittima del vino. Del primo soggetto, Goya ha, comunque, mantenuto l’ambientazione e il taglio compositivo.

La scena e il contesto storico

Un muratore, vittima di un incidente avvenuto sul cantiere, che si scorge sullo sfondo, è trasportato a braccia da due compagni di lavoro. Indossa una semplice camicia bianca e per curarlo gli sono stati evidentemente tolti i pantaloni. La scena ha un carattere tragico messo in risalto dall’espressione dolorosa che traspare dal viso dei due soccorritori. L’opera corrisponde, dal punto di vista temporale, alla diffusione di un decreto del re Carlo III che riguardava il regolamento delle impalcature e le misure di sicurezza da seguire sui cantieri edili. Fra l’altro, esso prevedeva il versamento di un’indennità in favore di chi fosse stato vittima di un incidente a carico del responsabile dei lavori.

Dettagli della composizione

Il gruppo dei tre personaggi occupa la parte centrale della tela e si staglia su di uno sfondo chiaro in cui si notano, come avvolti in una nebbia grigia, una carrucola e delle impalcature. In lontananza, s’intravede anche la guglia di una chiesa. La luce proviene da sinistra e illumina il viso dei due giovani e il corpo dell’infortunato. In modo sapiente, l’abbigliamento del muratore ferito, dal cromatismo chiaro, è in contrasto con l’abbigliamento comune e scuro, tendente al grigio, dei due soccorritori. La rappresentazione è concentrata sull’espressione di fatica dei due giovanotti, sulla loro psicologia e sulle loro emozioni.

Il messaggio sociale di Goya

Goya ha voluto lanciare un messaggio sociale sulla condizione umana, una tematica che veniva ripresa da alcuni poeti dell’epoca come Juan Mélendes Valdés, con l’intento di destare la coscienza dei reali. Egli vuole far capire che il lavoro fa delle vittime senza nome e che la gente umile non ha accesso alla felicità e al benessere. Con questo dipinto, Goya ha dato prova di una grande sensibilità nei confronti della miseria umana; d’altra parte, il tema delle condizioni esistenziali degli operai della Spagna del tempo lo ha sempre interessato. Per questo motivo, la tela si colloca all’interno del filone sociale della carriera artistica di Goya: i personaggi e il paesaggio rappresentato ci rimandano a una forma particolare di verismo e di realismo sociale pre-romantico, come già avviene nei dipinti L’inverno e Poveri alla fontana anche se in tali opere manca il pathos che, invece, è presente ne Il muratore ferito.