Concetti Chiave
- Paul Gauguin, influenzato dalle sue origini peruviane, sognava luoghi esotici e primitivi, rifiutando la civiltà occidentale e abbracciando miti di esotismo e primitivismo.
- Si unì al gruppo artistico dei "Nabis", caratterizzato dallo stile "cloisonnisme", con colori piatti e linee sintetiche, ispirato alle vetrate medievali.
- La sua opera "La visione dopo il sermone" anticipa il surrealismo, rappresentando visioni immaginarie e una religiosità semplice e genuina.
- Nel dipinto "Il Cristo giallo", Gauguin utilizza colori piatti e linee irrealistiche per sottolineare la religiosità autentica delle donne bretoni.
- "Ragazze bretoni" enfatizza elementi caratteristici come la cuffietta bianca e piedi nudi, simboli di libertà e semplicità rurale.
Indice
Infanzia e influenze culturali
Paul Gauguin è contemporaneo di Vincent e fece anche una vita raminga. infatti quando aveva 2 anni il padre si è trasferito a Lima, in Perù, perché il padre faceva il commerciante. nei geni della madre c’era il Perù, infatti i tratti di Gauguin sono Peruviani.
Questi geni e l’aver vissuto fuori dell’Europa fanno si che in lui rimanga sempre un insoddisfazione per la vita orientale. Lui sognava dei posti lontani, i posti primitivi dove l’uomo non era ancora arrivato.
Vita familiare e carriera artistica
Gauguin apprezza i miti dell’esotismo e del primitivismo.Sta a Parigi, riesce a sposare una donne benestante Danese con cui fanno ben otto figli. ma lui riesce a mantenere la sua famiglia cambia d’agente commerciale.inizia a dipingere avvicinandosi ad un impressionista, Pizarro, il quale le insegno le tecniche pittoriche( colori, tecniche..). A sto punto Gauguin decide di lasciare il lavoro da agente di cambio. La moglie va via in Danimarca portando cn se i sette figli tranne il quindicenne Clovis.
Trasferimenti e influenze artistiche
Gauguin inizia a diventare sempre di più artista, ma non vuole stare a Parigi, perché qui la gente era molto civilizzata. Allora, si trasferisce in Gran Bretagna, a Pont-Aven. Aveva un suolo di ammiratori che gli pagavano da bere e da mangiare quando decide di andare in Gran Bretagna, questi ammiratori andarono con lui, quindi erano loro che pagavano tutto per Gauguin. Gli amici non riescono più a pagargli tutto, dunque Gauguin torna a Parigi.
Questo gruppo si diede il nome dei “i Nabis”, caratterizzato uno stile chiamato "cloisonnisme", tecnica presente nelle vetrate medievali. I colori non hanno sfumature, inizia a sintetizzare la linea, non faceva più i dettagli nei suoi quadri.
I soldi finiscono quindi Gauguin decide di tornare a Parigi, ad Arles, dove visse per un breve periodo con Van Gogh.
Esperienza in Polinesia francese
Si trasferisce in Polinesia francese, la Francia accoglie i coloni in base ai requisiti ed alla selezione per diventare colono. Gauguin fa domanda per diventare colono e viene accettato. Si trova in un mondo vergine, dove c’è un eterna primavera, le donne sono sempre nude, assolutamente lontane dalle sovrastrutture da una civiltà come l’occidente. SI lega ad una donna di tredici anni. Pare che si è stata lei a spingerlo a legarsi con lei. Muore in Polinesia.
Stile artistico e surrealismo
Gli alberi in primo pino che tagliano il quadro a metà sono elementi caratteristici del giapponismo. Le campiture sono piatte, pavimento rosso, ali dell’angelo gialle. Inizia ad intraprendere uno stile molto sintetico.
Tema: religiosità semplice, pura a genuina di queste donne. E' considerato l’anticipatore del surrealismo, si sviluppa nel 1900 a Parigi, tocca tutti i campi, fondato da André Breton, un uomo colto che vuole dare uno spazio all’inconscio. Negli stessi anni Freud, faceva gli esperimenti di psicoanalisi per sviluppare l’inconscio dell’essere umano. Bisogna sempre dare spazio a quello che non si può vedere. Quello che lui rappresenta è una lotta tra il diavolo e l’angelo che le ragazze si stavano immaginando mentre il prete faceva il sermone. E' surreale perché la visione è immaginaria delle ragazze.
Religiosità e simbolismo
Gli alberi sono diventate delle macchie conformate e con un colore oramai piatto. sono sintetizzati, c’è una linea irrealistica. In primo piano, ci sono le donne sintetiche, ci sono solo dei volti appanna accennati, il colore è diventato piatto. Si tratta di un crocifisso di campagna, giallo perché era molto antico. Era coperto di musco e di licheni gialli. Le donne bretoni andavano sempre a pregare davanti al Cristo, inginocchiandosi. Quello che lo colpisce è sempre la religione genuina delle donne bretoni.
Cuffietta bianca: l'elemento caratteristico. Piedi nudi e zoccoli di legno, a lui piaceva la libertà che si respirava lì. Si trattava di donne molto religiose, era una religiosità semplice/contadina, un pensiero pulito e puro.
Domande da interrogazione
- Quali sono le influenze culturali e personali che hanno plasmato la vita e l'arte di Paul Gauguin?
- Come si è evoluto lo stile artistico di Gauguin durante il suo soggiorno a Pont-Aven?
- Qual è il significato del dipinto "La visione dopo il sermone"?
- Cosa rappresenta "Il Cristo giallo" e quale simbolismo contiene?
- Quali elementi caratterizzano il dipinto "Ragazze bretoni"?
Paul Gauguin è stato influenzato dalle sue origini peruviane e dalla sua vita trascorsa fuori dall'Europa, che hanno alimentato il suo sogno di luoghi esotici e primitivi. Ha vissuto una vita raminga, trasferendosi in vari luoghi come Pont-Aven e la Polinesia francese, cercando sempre di sfuggire alla civiltà occidentale.
A Pont-Aven, Gauguin ha sviluppato uno stile sintetico, caratterizzato da campiture piatte e colori senza sfumature, influenzato dal giapponismo. Ha iniziato a sintetizzare le linee e a ridurre i dettagli nei suoi quadri, anticipando il surrealismo.
"La visione dopo il sermone" rappresenta una scena immaginaria di lotta tra il diavolo e l'angelo, vista dalle ragazze durante un sermone. Il dipinto riflette la religiosità semplice e genuina delle donne bretoni ed è considerato un precursore del surrealismo.
"Il Cristo giallo" raffigura un crocifisso di campagna coperto di muschio e licheni gialli, davanti al quale le donne bretoni pregavano. Il dipinto esprime la religiosità autentica e semplice delle donne, con un uso di colori piatti e linee sintetiche.
"Ragazze bretoni" è caratterizzato da cuffiette bianche, piedi nudi e zoccoli di legno, simboli della libertà e della religiosità semplice delle donne bretoni. Gauguin apprezzava la purezza e la genuinità del loro pensiero contadino.