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Concetti Chiave

  • La pietra del Montjuic, utilizzata per la costruzione della Sagrada Familia, tende a scurirsi nel tempo, come dimostrato dall'aspetto attuale della cattedrale.
  • Il progetto della Sagrada Familia iniziò sotto Francisco del Villar nel 1882 e fu poi affidato a Gaudì nel 1884, che trovò già predisposte la pianta e la zona absidale.
  • La costruzione della Sagrada Familia è stata finanziata tramite donazioni dei cattolici spagnoli, con l'intento di espiare le colpe attraverso il contributo alla sua creazione.
  • Gaudì non lasciò un progetto dettagliato, ma indicò che la struttura doveva includere tre facciate: la Natività, la Passione e la Resurrezione e Gloria.
  • L'architettura di Gaudì integra elementi naturali e gotici, creando un effetto di metamorfosi visibile nell'interno simile a una foresta e nelle facciate allegoriche.

Indice

  1. La pietra del montjuic
  2. La confraternita di San Giuseppe
  3. Le facciate della sagrada familia
  4. L'architettura visionaria di Gaudì
  5. Le torri della sagrada familia
  6. La facciata della passione

La pietra del montjuic

La pietra usata da Gaudì nella maggior parte dei casi è la pietra del montjuic, un promontorio a sud di Barcellona. Col tempo questa pietra tende a scurirsi e a diventare marrone come si può comprendere dalla Sagrada familia.
La Sagrada familia, che può ospitare circa 8000 persone, che fu consacrata nel 2010 e che si prevede sarà ultimata nel 2026, fu inizialmente affidata a Francisco del Villar, che realizzò la cubatura nel 1882; rinunciò poi al progetto che fu affidato a Gaudì nel 1884.

Quindi, di fatto, Gaudì trovò già predisposte la pianta e la zona absidale.

La confraternita di San Giuseppe

A richiedere la struttura fu la compagnia della sagrada famiglia, anche chiamata confraternita di San Giuseppe. Costoro desideravano che l’edificio crescesse grazie alle donazioni dei cattolici spagnoli. Gaudì condivideva questa scelta, affermò infatti che il tempio doveva essere costruito lentamente, anche perché ogni cosa richiedeva un lavoro attento e lento di modo che la Sagrada familia potesse diventare il tempio espiatoria, nel senso che i cattolici, con le donazioni e con il tempo, si sarebbero potuti garantire l’espiazione delle proprie colpe.

Le facciate della sagrada familia

Gaudì morì nel 1926 e non lasciò un progetto nel dettaglio: era convinto che chi sarebbe venuto dopo di lui dovesse interpretare il suo progetto di massima come ritiene più opportuno, di modo da permettere anche un’evoluzione dell’arte. Dovevano però essere comunque presenti 3 facciate: quella più nota è quella ad est, quella della natività. Alla sua morte, quella ovest, doveva ancora essere costruita ma specificò che doveva trattare della passione. Da questa si può comprendere come lo stile sia mutato, fu infatti realizzata negli anni ‘50 del 1900. L’ultima invece doveva avere come temi la resurrezione e la gloria.

L'architettura visionaria di Gaudì

Nelle parti realizzate da Gaudì vi è un’architettura visionaria, nel senso che Gaudì ad esempio partì dal gotico europeo, per rivisitarlo riferendosi anche a elementi naturali, come foglie e caverne. In questo modo anche l’idea della metamorfosi. A dimostrazione di ciò l’interno della chiesa sembra un foresta. Iniziò, ma non concluse la natività, dove vi è un arco parabolico e delle statue che raccontano la natività. Tali statue furono da lui previste, ma affidate al giapponese Sotod.

Le torri della sagrada familia

Nella struttura vi sono anche torri scalari, che permettono di arrivare alla sommità. Sono in totale 12 a rappresentare gli apostoli, difatti la struttura sarà l’apoteosi della sacra famiglia. Tra la navata e il transetto vi sono invece altre 4 torri che rappresentano gli evangelisti. Infine al centro vi è una torre altissima dedicata a Gesù, a fianco della quale ve ne è una dedicata alla madonna.

La facciata della passione

A partire dalla facciata della passione non si può invece più parlare di uno specifico architetto, anche se la parte scultorea fu realizzata prevalentemente da Subirach. In questa facciata vi è un nartece, che scendendo si trasforma in elementi vegetali, sopra il quale è invece presente una galleria. Anche in questo caso vi è un arco parabolico. Vi è quindi invece uno stile vagamente cubista. Vi sono vari episodi della passione di Gesù, in particolare vi è una scenetta dove vi è il Bacio di Giuda, lì a fianco vi è il quadrato magico, che fu un’idea di Gaudì, che dà sempre come risultato il 33, l’età di Cristo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la pietra principale utilizzata da Gaudì per la Sagrada Familia e quali sono le sue caratteristiche?
  2. La pietra principale utilizzata da Gaudì è la pietra del Montjuic, che tende a scurirsi e a diventare marrone nel tempo, come si può osservare nella Sagrada Familia.

  3. Chi fu il primo architetto incaricato della Sagrada Familia e quando Gaudì prese in carico il progetto?
  4. Il primo architetto incaricato fu Francisco del Villar nel 1882, ma rinunciò al progetto che fu poi affidato a Gaudì nel 1884.

  5. Qual era la visione di Gaudì riguardo al finanziamento e alla costruzione della Sagrada Familia?
  6. Gaudì credeva che la Sagrada Familia dovesse essere costruita lentamente attraverso le donazioni dei cattolici spagnoli, permettendo così l'espiazione delle loro colpe.

  7. Quali sono le tre facciate principali della Sagrada Familia e quali temi rappresentano?
  8. Le tre facciate principali sono: la facciata della Natività a est, la facciata della Passione a ovest, e la facciata della Resurrezione e della Gloria.

  9. Quali elementi architettonici e simbolici caratterizzano la struttura della Sagrada Familia?
  10. La struttura è caratterizzata da torri scalari che rappresentano gli apostoli, torri per gli evangelisti, una torre centrale per Gesù, e una per la Madonna. L'interno ricorda una foresta e include elementi naturali e gotici rivisitati.

Domande e risposte