Concetti Chiave
- Giuseppe Abbati rappresenta la pittura "dal vero" dei macchiaioli con la sua opera Il Chiostro, un piccolo paesaggio urbano.
- L'opera ritrae un angolo della chiesa di Santa Croce a Firenze, evidenziando l'atmosfera luminosa di un pomeriggio assolato.
- Gioco di contrasti tra marmi bianchi e ombre scure, esaltato dal berretto azzurro di un ragazzo appoggiato a una colonna.
- Stilizzazione radicale delle strutture architettoniche tramite ampie superfici colorate, fredde per le ombre e calde per la luce.
- Abbati, in linea con i macchiaioli, abbandona il disegno dei contorni, opponendosi alle convenzioni accademiche.
L'influenza dei macchiaioli
L’inclinazione a dipingere paesaggi e scene di vita quotidiana “dal vero” che caratterizzò la pittura dei macchiaioli è riscontrabile in particolare in questa veduta urbana di piccole dimensioni di Giuseppe Abbati. In Il Chiostro, Abbati ritrasse un angolo della chiesa di Santa Croce a Firenze allora in restauro, ponendo particolare attenzione all’atmosfera densa di luce di un pomeriggio assolato. Le ombre sono bene evidenziate e i marmi bianchi e abbaglianti contrastano con i massi più scuri e con lo sfondo cupo nel quale spicca il berretto azzurro del ragazzo appoggiato a una colonna.
Stilizzazione e colore
Questo frammento di realtà è rappresentato mediante una radicale stilizzazione delle strutture architettoniche, che assumono rilievo plastico grazie all’accostamento di ampie superfici di colore, con tonalità fredde e scure per le zone in ombra, più calde e chiare per le parti colpite dalla luce. Viene meno di conseguenza la cura per il disegno dei contorni, che i macchiaioli rifiutavano in polemica con gli insegnamenti tradizionali della pittura d’accademia.