Concetti Chiave
- L'eclettismo di fine Ottocento mescolava stili architettonici diversi per creare nuove espressioni artistiche, risultando in opere prive di un vero stile distintivo.
- Questo movimento si poneva in contrasto con il neoclassicismo, caratterizzato da un'unica ispirazione stilistica, preferendo invece un mix di influenze storiche.
- Esempi di architettura eclettica includono i sontuosi interni dei transatlantici e edifici come l'Opéra di Parigi, con decorazioni che celano strutture in acciaio.
- In Italia, edifici civili e religiosi adottavano influenze rinascimentali, barocche e gotiche, come il Palazzo di Giustizia e il Vittoriano a Roma.
- Il Vittoriano, simbolo dell'unità italiana, è ispirato a costruzioni sacre antiche, divenendo poi la tomba del Milite Ignoto dopo la Prima Guerra Mondiale.
Indice
Origini e caratteristiche dell'eclettismo
L’eclettismo è un movimento artistico sorto alla fine del XIX secolo caratterizzato dalla tendenza a mescolare stili di epoche diverse, soprattutto architetture neoclassiche o romantiche con quelle della seconda metà dell’Ottocento, al fine di poter creare qualcosa di nuovo e di originale.
Il risultato è un’architettura priva di un vero stile, dall’aspetto retorico. Se colloca all’opposto del neoclassicismo che consisteva nella concezione di un edificio in base ad una ispirazione unica (dall’antichità greco-romana a Luigi XVI). Pertanto, gli architetti eclettici non hanno esitato a riadoperare e a mescolare tutti gli stili storici.Esempi di architettura eclettica
Fra gli esempi più estremi della concezione eclettica dell’architettura, e di riflesso anche nell’arredamento, si possono osservare a bordo dei grandi transatlantici, che all’epoca costituivano il principale mezzo di trasporto sul mare. Gli interni sontuosi sono stati progettati con una mescolanza di stili tradizionali, con l’illusione di creare l’impressione di grandezza.
Ugualmente, gli edifici esprimono l’ostentazione della ricchezza della borghesia europea, arrivata al potere con Napoleone III in Francia e, in Italia, dopo l’unità, con la Destra al potere.
Opéra di Parigi e architettura italiana
Appartiene a questo periodo l’Opéra di Parigi di Charles Garnier, costruita dal 1863 al 1875, dallo stile pesantemente rinascimentale con elementi barocchi: facciata riccamente decorata, scale monumentali (arricchite da palchi con balaustre da cui si possono vedere le persone che stanno salendo) e ingresso all’italiana con soffitto che, però, è stato dipinto da Chagall nel 1964. La profusione di decorazione ha altresì il compito di nascondere le strutture di acciaio.
Palazzo di Giustizia e Vittoriano
Anche in Italia molti edifici civili, sia pubblici che privati, imitano il Rinascimento, mentre quelli religiosi preferiscono il neobizantino, il neoromantico o il neogotico, ma non manca lo stile neo barocco. In Italia, fra i più significativi, abbiamo il Palazzo di Giustizia e il Vittoriano a Roma. Il Palazzo di Giustizia, costruito fra il 1889 e il 1910, è opera di Guglielmo Calderini e vuole essere espressione della maestà della Giustizia. In realtà, risulta essere un insieme disorganico di forme e di decorazioni, tratte dall’antichità. Infatti, si distinguono gli ordini sovrapposti, il bugnato a fasce alterne e un arcone centrale. Non mancano elementi rinascimentali, barocchi e settecenteschi. L’interno è poco funzionale perché si articola in tutta una serie di cortili e scale. Il popolo romano lo chiama, non a torto, “il palazzaccio” per l’inconsistenza e la spettacolare inutilità. Anche il Vittoriano, di Giuseppe Sacconi, presenta lo stesso aspetto retorico. L’edificio vuole essere il simbolo dell’indipendenza e dell’unità italiana nel nome di Vittorio Emanuele II. Nel suo aspetto è evidente l’ispirazione alle costruzioni sacre dell’antichità greca o ellenistica e richiama, per questo, alla mente l’Altare di Pergamo. Al visitatore si presenta come una voluminosa massa marmorea bianca che contrasta, per la sua freddezza, con l’ambiente romano che lo circonda, soprattutto con il Campidoglio, opera di Michelangelo. D’altra parte la posizione era pressoché obbligata perché l’autore voleva creare uno sfondo scenografico al corso che aveva sempre costituito la principale via di accesso a Roma, provenendo da Porta del Popolo. Costruito nel 1885, dopo la prima guerra mondiale, il Vittoriano è diventato la tomba del Milite Ignoto, dedicato a tutti in caduti in guerra e, per questo, porta anche il nome di Altare della Patria.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica principale dell'eclettismo artistico della fine Ottocento?
- Quali sono alcuni esempi di architettura eclettica menzionati nel testo?
- Come viene descritto il Palazzo di Giustizia a Roma?
- Qual è l'intento simbolico del Vittoriano a Roma?
- Qual è la funzione del Vittoriano dopo la prima guerra mondiale?
L'eclettismo è caratterizzato dalla mescolanza di stili di epoche diverse, creando un'architettura priva di un vero stile ma dall'aspetto retorico.
Esempi di architettura eclettica includono l'Opéra di Parigi di Charles Garnier e il Palazzo di Giustizia e il Vittoriano a Roma.
Il Palazzo di Giustizia è descritto come un insieme disorganico di forme e decorazioni, con elementi rinascimentali, barocchi e settecenteschi, e viene chiamato "il palazzaccio" per la sua inconsistenza.
Il Vittoriano vuole essere il simbolo dell'indipendenza e dell'unità italiana nel nome di Vittorio Emanuele II, ispirandosi alle costruzioni sacre dell'antichità greca o ellenistica.
Dopo la prima guerra mondiale, il Vittoriano è diventato la tomba del Milite Ignoto, dedicato a tutti i caduti in guerra, e porta anche il nome di Altare della Patria.