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Concetti Chiave

  • Edgar Degas, impressionista anomalo, fu influenzato dalla sua educazione accademica e dalle sue origini italiane, e si distinse per la lentezza nel suo processo artistico.
  • Le opere di Degas sono celebri per la rappresentazione delle ballerine, colte spesso in staticità, ma con una leggerezza caratteristica che ne esalta la spontaneità.
  • Degas frequentava l'Opera di Parigi grazie alla sua amicizia con il maestro di ballo Jules Perrot, ottenendo così uno sguardo privilegiato sulle prove delle ballerine.
  • Nell'opera "Classe di danza", Degas utilizzò una prospettiva accidentale, posizionandosi dietro le ballerine per catturare momenti di quotidianità e naturalezza.
  • L'impronta impressionista di Degas si manifesta attraverso l'uso della luce naturale e l'attenzione ai dettagli spontanei, piuttosto che nelle figure costruite.

Indice

  1. Origini e influenze di Degas
  2. Degas e l'Opera di Parigi
  3. L'attimo fuggente nell'arte di Degas

Origini e influenze di Degas

Degas, vissuto tra il 1834 e il 1917, ebbe origini italiane, a dimostrazione di ciò visitò la penisola italica diverse volte. Nacque da una famiglia ricca che lo assecondò nelle sue scelte, potè così fare regolari studi in accademia che in parte influenzarono il suo stile tanto da portarlo a considerarsi un impressionista anomalo, essendo molto lento, a differenza ad esempio di Monet. Nonostante questo la sua pittura fu estremamente efficace, in particolare per quanto riguarda le ballerine, le quali per la maggior parte furono rappresentate in condizioni statiche; Degas riuscì però a coglierne la leggerezza. Inoltre partecipò solamente ad alcune mostre impressioniste, mantenne però i rapporti con gli altri impressionisti con i quali spesso si incontrava in un locale, che di fatto sostituì il Caffè Guerbois, la Nouvelle Athenes.

Degas e l'Opera di Parigi

Degas frequentò l’Opera di Parigi, all’interno della quale vi erano varie sale per fare le prove prima degli spettacoli che Degas potè frequentare dal momento che era un amico del maestro di ballo Jules Perrot, il quale è rappresentato anche nell’opera sulla destra.
Degas si posizionò in un angolo, dietro le ballerine. Realizzò infatti una prospettiva accidentale. L’artista affermò anche che è come se guardasse le ballerine da uno spioncino dal momento che era in grado di coglierne la spontaneità; a dimostrazione di ciò alcune sono in posa, una si sventaglia, una è seduta sul pianoforte e si sta grattando la schiena; di quest’ultima Degas realizzò anche il disegno preparatorio e anche per questo motivò si sentì un pittore anomalo.

L'attimo fuggente nell'arte di Degas

Nonostante i disegni preparatori, l’ambientazione interna e la staticità dei personaggi, l’immagine nel suo complesso è fresca, si può quindi parlare, anche in questo caso, di attimo fuggente. Ad essere impressionista in quest’opera sono quindi lo sguardo complessivo, la luce naturale, i punti luce sul pavimento, lo specchio/porta che è anch’esso fonte di luce, la spontaneità, la leggerezza ad esempio dei tulle, non tanto le figure più costruite.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini di Edgar Degas e come hanno influenzato il suo stile artistico?
  2. Edgar Degas aveva origini italiane e visitò l'Italia diverse volte. Proveniva da una famiglia ricca che lo supportò nei suoi studi accademici, influenzando il suo stile e portandolo a considerarsi un impressionista anomalo, caratterizzato da un approccio più lento rispetto ad altri come Monet.

  3. In che modo Degas riuscì a catturare la spontaneità delle ballerine nella sua opera "Classe di danza"?
  4. Degas catturò la spontaneità delle ballerine posizionandosi in un angolo della sala prove e osservandole come da uno spioncino. Riuscì a cogliere momenti naturali, come una ballerina che si sventaglia o un'altra che si gratta la schiena, rendendo l'immagine complessivamente fresca e dinamica.

  5. Quali elementi impressionisti sono presenti nell'opera "Classe di danza" di Degas?
  6. Nell'opera "Classe di danza", gli elementi impressionisti includono lo sguardo complessivo, la luce naturale, i punti luce sul pavimento, lo specchio/porta come fonte di luce, la spontaneità e la leggerezza dei tulle, piuttosto che le figure più costruite.

Domande e risposte