Concetti Chiave
- Nel dipinto "Prove di danza", Degas utilizza una composizione a zigzag tipica e colori puri per rappresentare le ballerine con realismo, senza intenti di denuncia sociale.
- "Mademoiselle La La al Circo Fernando" mostra la protagonista in una posizione di sospensione, con una composizione obliqua che accentua la precarietà del momento.
- Degas esplora la scultura con "Piccola danzatrice di quattordici anni", inizialmente realizzata in cera e poi ricoperta di bronzo per la conservazione.
- La scultura della piccola danzatrice è polimaterica, caratterizzata da dettagli realistici come veri vestiti e scarpe, rendendola pionieristica nel suo genere.
- La posizione della ballerina nella scultura di Degas, con una postura dinamica, enfatizza l'occupazione dello spazio e il contrasto tra luce e forma.
Prove di danza e realismo
Nel dipinto vengono raffigurate delle prove di danza attraverso una visione angolare e dall’alto, tipicamente fotografica. Si può notare una composizione a zigzag, tipica di Degas; e colori puri, visibili soprattutto nei nastri di indossati da ogni ballerina. L’artista rappresenta la scena con grande realismo, ma a differenza del Realismo precedente, il suo non vuole avere alcun compito di denuncia sociale, nonostante le danzatrici fossero spesso prostitute, ma solo esprimere la riflessione, il pensiero, che segue la visione.
La luce è riflessa nei tutù.Composizione e sospensione
Anche in questo quadro è presente la tipica composizione con taglio obliquo, a zigzag. La donna è in una fase precaria, è in aria, ma non ha ancora afferrato il trapezio; la corda è l’unico elemento che si contrappone a lei, dando una sensazione di sospensione.
Degas si dedica anche alla scultura delle ballerine. Questa scultura, creata precedentemente in cera per dare maggiore realismo, viene post-mortem ricoperta di bronzo per la conservazione. I lineamenti accentuati della bambina, riprendono le teorie darwiniane, soprattutto per la grande somiglianza della fanciulla con un primato. Tutti i particolari, quindi i vestiti, i capelli e le scarpe erano veri, rendendo così l’opera la prima scultura polimaterica della storia. La superficie non è levigata, né regolare, ciò per creare un effetto maggiore tra luce e forma. La piccola danzatrice si trova in quarta posizione, occupando così pienamente lo spazio, grazie a uno slancio sia avanti che indietro.