Concetti Chiave
- De Chirico esplora la metafisica attraverso il mistero celato nella quotidianità, come dimostra in "Enigma di pomeriggio d’autunno", ambientato a Firenze.
- In "Piazze d’Italia", l'artista continua il suo stile classico a Parigi, creando opere con prospettive apparenti ma incongruenze sottili.
- "Enigma dell’ora" rappresenta un momento metafisico tra le 13 e le 15, con una piazza che richiama una stazione, popolata da figure enigmatiche.
- Il trasferimento a Ferrara segna l'inizio ufficiale della fase metafisica di De Chirico, con l'influenza del pittore Carlo Carrà.
- Ferrara diventa un simbolo della città metafisica per De Chirico e il suo cerchio artistico, sottolineando il suo significato nel movimento.
Indice
Il mistero della metafisica
Dipinge il mistero, la metafisica che si cela dietro la quotidianità mentre si trova in Piazza Croce a Firenze. Il palazzo sul fondo è molto simile a Santa Croce ma è semplificato e la statua non è quella di Dante ma la richiama, le vere protagoniste sono però le ombre dove si nasconde la metafisica.
Piazze d'Italia e prospettive
Si trasferì poi a Parigi ma le avanguardie non lo affascinano e lui prosegue per la sua strada classica, dipingendo “Piazze d’Italia”, in cui non si vede una vera e propria prospettiva, gli ambienti sono riconoscibili ma se indagati in maniera approfondita si notano delle incongruenze come il vento che non soffia nella stessa direzione.
L'ora della metafisica
L’ora della metafisica, quindi tra le 13 e le 15 del pomeriggio. Dipinge una piazza, che sembra richiamare l’Ospedale degli Innocenti, ma soprattutto per l’orologio, si capisce che in realtà è una stazione, in cui emergono alcuni personaggi:
• Uomo bianco sembra salutare un altro uomo in alto
• Uomo nell’oscurità
Ritorno in Italia e Ferrara
Nel 1915 lui e il fratello vennero costretti a tornare in Italia per entrare nell’esercito ma a causa di un malore rimase in ospedale a Ferrare e a loro si unirà anche il pittore Carlo Carrà, in questo momento inizia ufficialmente la metafisica e quindi Ferrara diventa la città metafisica.