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Concetti Chiave

  • L'opera "La persistenza della memoria" di Salvador Dalì, realizzata nel 1931, riflette il contrasto tra vita e morte attraverso un paesaggio surrealista.
  • Dalì trae ispirazione per i suoi orologi molli da un formaggio, simboleggiando la relatività del tempo e il suo fluire in modi diversi.
  • La figura umana con lunghe ciglia rappresenta spesso Dalì stesso, suggerendo l'idea del sogno e dell'inconscio.
  • Le formiche, presenti su uno degli orologi, simboleggiano la paura di Dalì per il potere dei piccoli di compiere grandi azioni.
  • Le ombre nette nei dipinti di Dalì riflettono l'inconscio, mentre il contrasto tra luce e ombra è una caratteristica distintiva del surrealismo.

Nel seguente contenuto si parlerà di un’opera di Salvator Dalì, in particolare l’opera dal titolo La persistenza della memoria. Viene riportata la descrizione dell'opera e caratteristiche essenziali per la sua comprensione.

Indice

  1. Descrizione dell’opera
  2. L'ispirazione di Dalì
  3. Il simbolismo degli orologi
  4. Il tempo e la decomposizione
  5. Le ombre e l'inconscio

Descrizione dell’opera

"La persistenza della memoria", noto anche come "Gli orologi molli", è un celebre dipinto a olio su tela. Ha piccole dimensioni ed è stato realizzato da Salvador Dalí nel 1931. Considerato il manifesto del suo Surrealismo, è attualmente conservato al MoMA di New York.
L'opera presenta una scena onirica e desolata, ambientata in un paesaggio che l'artista identificò con la costa rocciosa di Port Lligat. La composizione è dominata da quattro orologi: tre sono l'elemento centrale e più iconico, ovvero orologi da tasca deformati, che appaiono liquefatti o sciolti e sono drappeggiati languidamente su diversi elementi: uno pende dal ramo secco di un ulivo, un altro si adagia su una forma bianca e indefinita che giace a terra, e un terzo scivola da un parallelepipedo. Un quarto orologio, l'unico a mantenere la sua forma solida, è posto sul parallelepipedo a sinistra ma è rovesciato e completamente ricoperto di formiche nere brulicanti. Al centro del primo piano giace una strana forma biomorfica dal profilo umano, sulla quale è posato uno degli orologi molli. Lo sfondo è caratterizzato da una pianura deserta con una scogliera rocciosa che si protende nel mare, sotto un cielo limpido. L'atmosfera è resa con un'estrema precisione tecnica.
Il dipinto esplora la natura soggettiva e psicologica del tempo, che, nel mondo dei sogni e della memoria, perde la sua rigida oggettività.
Gli orologi molli sono il simbolo dell'elasticità del tempo e della sua relatività. È un concetto influenzato dalle teorie di Einstein, letto in chiave psicologica: il tempo si allunga o si contrae a seconda dello stato d'animo. Il tempo non è più una misura universale, ma una percezione influenzata dall'inconscio.
La figura addormentata suggerisce che è nel sogno e nella memoria che il tempo si dissolve. La memoria (la persistenza) è più potente e fluida della misurazione oggettiva.
Le formiche che divorano l'orologio rigido simboleggiano la corruzione, la decadenza e l'annullamento dell'oggettività temporale, un riferimento alla fobia di Dalí per questi insetti, che associava al disfacimento e alla morte.
Lo stesso Dalí rivelò che l'ispirazione per gli orologi molli gli venne osservando una fetta di formaggio Camembert che si scioglieva al sole.

L'ispirazione di Dalì

L'opera è del 1931, periodo nel quale Dalì si trova nella sua casa in Spagna. Descrive un paesaggio simile a quello che frequenta abitualmente, con la spiaggia, le rupi sul mare ecc. Il paesaggio è un po’ un contrasto tra la vita (l’acqua) e il deserto, quindi la morte.

Il simbolismo degli orologi

Uno degli orologi è rappresentato su un albero secco su una panca. Emerge la figura di un uomo, con le ciglia lunghe e il naso; questa figura solitamente rappresenta sé stesso. Dà l’idea del sogno. Ha un orologio appoggiato su di sé. Il terzo orologio sta sulla panca. C’è poi un quarto orologio che è chiuso, ma che sopra è costellato di formiche, come se esse piano piano potessero scavare. Le formiche sono un animale di cui Dalì ha paura, perché degli animali così piccoli possono fare cose grandi.

Il tempo e la decomposizione

L’idea di fondo è il tempo, che cambia, è relativo; dei momenti passano molto velocemente ed altri in maniera molto lenta. Il tempo comunque scorre sempre uguale e il nostro corpo pian piano si decompone, si liquefa. Il tempo si dilata o si contrae a seconda di dove siamo e cosa facciamo. La parte che riconosciamo dell’uomo si confonde nella terra perché è destinata a morire.

Le ombre e l'inconscio

Altra caratteristica dei dipinti surrealisti di Dalì sono le ombre, che di solito sono nette. Il contrasto luce/ombra rappresenta un po’ il nostro inconscio. L’opera diventa famosa perché entra in un discorso molto contemporaneo per l’epoca (scoperte scientifiche).
Descrive la testa di Freud come il guscio di una lumaca.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato simbolico degli orologi molli nell'opera di Dalì?
  2. Gli orologi molli simboleggiano l'elasticità e la relatività del tempo, influenzato dalle teorie di Einstein e interpretato in chiave psicologica, dove il tempo si allunga o si contrae a seconda dello stato d'animo.

  3. Qual è l'ispirazione dietro "La persistenza della memoria"?
  4. Dalì si ispirò osservando una fetta di formaggio Camembert che si scioglieva al sole, e l'opera riflette il paesaggio della sua casa in Spagna, con un contrasto tra vita e morte.

  5. Come viene rappresentato il tema della decomposizione nel dipinto?
  6. La decomposizione è rappresentata dalle formiche che divorano l'orologio rigido, simbolo di corruzione e decadimento, e dall'idea che il tempo scorre mentre il corpo si decompone.

  7. Qual è il ruolo delle ombre nell'opera di Dalì?
  8. Le ombre, tipiche dei dipinti surrealisti di Dalì, rappresentano il nostro inconscio e il contrasto luce/ombra riflette temi contemporanei e scoperte scientifiche dell'epoca.

  9. Come viene esplorata la natura del tempo nell'opera?
  10. L'opera esplora la natura soggettiva e psicologica del tempo, che nel mondo dei sogni e della memoria perde la sua oggettività, diventando una percezione influenzata dall'inconscio.

Domande e risposte

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