Concetti Chiave
- L'arte Dada esplora l'astrazione attraverso il caso, come nei collage di Hans Arp, dove forme irregolari sono disposte casualmente.
- Hans Richter, figura centrale del cinema sperimentale, traspose l'astrattismo in pellicola con opere come Rhythmus 21.
- I film astratti di Richter hanno liberato il cinema dalla narrazione tradizionale, concentrandosi su ritmo e ripetizione geometrica.
- Walther Ruttmann e altri autori hanno sperimentato con la pellicola dipinta per espandere il linguaggio astratto.
- Marcel Duchamp ha contribuito al cinema dadaista con lavori come Anemic Cinema, precursore dell'op art e dell'arte cinetica.
L'arte astratta e il caso
L’arte astratta ha descritto anche un sentiero attraverso l’esplorazione del caso: con artisti del Dada come Hans Arp (1887 –1966) che creò collage astratti con rettangoli e altre forme semplici irregolari che semplicemente lasciava cadere casualmente su un foglio di carta sul quale poi fissava la casualità di tale composizione.
Cinema sperimentale e astratto
Sempre in ambito Dadaista e Surrealista, si realizzarono le prime importanti pellicole di cinema sperimentale e astratto. Il tedesco Hans Richter (1888-1976) fu indubbiamente una delle figure centrali di questa rivoluzione dell’immagine in movimento. Richter attraversò tutte le più importanti esperienze legate all’astrazione, dal Cavaliere Azzurro a Der Strum, da De Stijl alla rivista G, ma soprattutto il Dada. Fu proprio in ambito dadaista che l’artista traspose per la prima volta in pellicola i valori dell’astrattismo, creando opere come Rhythmus 21, del 1921, ritenuto uno dei primi esempi di cinema sperimentale e astratto.
Richter e il cinema astratto
I film astratti di Richter diedero il via a una febbrile produzione di opere basate sul ritmo, sulla ripetizione di elementi geometrici, liberando il medium cinematografico dal dogma della narrazione e del significato. Il potenziale espresso da film come Rhytmus e da questo nuovo linguaggio fu subito condiviso da altri autori, come Walther Ruttmann (1887 – 1941) che iniziò contemporaneamente a lavorare sugli stessi concetti, sperimentando anche la pellicola dipinta per aggiungere un livello importante al linguaggio astratto. An- che Marcel Duchamp, colpito da questi esempi, creò film puramente dadaisti e astratti come Anemic Cinema nel 1926: un film dove immagini astratte e lettere si sovrappongono creando una visione ipnotica che precede la op art (optical) e l’arte cinetica.