Concetti Chiave
- Gustave Courbet è un pioniere del realismo, sostenendo che l'arte deve documentare la realtà senza elementi soggettivi.
- Cresciuto in una famiglia contadina e autodidatta, Courbet crede nell'individualità artistica, contrariamente all'insegnamento formale dell'arte.
- Partecipò all'insurrezione di Parigi nel 1871 e fu condannato come sovversivo, vendendo infine le sue opere all'asta prima di morire in solitudine.
- Il dipinto "Fanciulle sulla riva della Senna" rappresenta due ragazze comuni in una scena quotidiana, sfidando le convenzioni artistiche dell'epoca.
- Courbet intendeva catturare la realtà in tutte le sue forme, evidenziando dettagli autentici come posture goffe e ambientazioni riconoscibili.
••• La vita
Indice
Le rivoluzioni del 1848
•• Il 1848 è l’anno delle rivoluzioni popolari. I ceti più poveri vivono e lavorano in condizioni pessime e neanche l’arte può più evitare e volgere lo sguardo altrove. Il movimento realista nasce proprio da questa esigenza. L’arte non deve più ingannare o falsare la realtà, ma anzi deve documentarla. L’artista e l’autore deve solo indagare la realtà e rappresentarla, non mettendo mai nulla di soggettivo.
Courbet e la sua filosofia artistica
Courbet nasce da una famiglia contadina e si forma quasi da autodidatta. Afferma che la pittura esiste soltanto nella rappresentazione di oggetti visibili e tangibili. Era contrario all’insegnamento dell’arte, però apre una scuola insegnando che non ci sono scuole, ma solo pittori. Secondo lui l’arte non può essere imparata meccanicamente, ma è individuale (Motto: “fai quello che vedi, che senti, che vuoi”. Nel 1871 partecipa all’insurrezione di Parigi, ma dopo la restaurazione viene condannato come sovversivo. Vende all’asta le sue opere e muore in solitudine il 31 gennaio del 1877.
••• Fanciulle sulla riva della Senna
Fanciulle sulla riva della Senna
•• Sono ritratte due giovani ragazze che riposano su un praticello in riva al fiume. È stato un olio su tela sconvolgente per i benpensanti dell’epoca, perché per la prima volta non si rappresentavano personaggi storici o mitologici, ma due ragazze sdraiate, vestite secondo il gusto dell’epoca; anche il luogo non è una dimensione fantastica, ma è lungo le riconoscibili rive della Senna. Sono due amiche (o sorelle, o prostitute per alcuni critici) andate a fare una passeggiata e poi sdraiate per riposare nel pomeriggio primaverile. Le posizioni sono goffe e sgraziate, perché l’artista ha voluto coglierle di sorpresa: una è profondamente addormentata, l’altra è pensierosa e ha in grembo un colorato mazzo di fiori. Sin dai disegni preparatori Courbet voleva rispecchiare la realtà “in tutte le sue forme e in tutte le sfumature”.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del movimento realista secondo Courbet?
- Come Courbet vedeva l'insegnamento dell'arte?
- Perché "Fanciulle sulla riva della Senna" fu considerato sconvolgente?
Il movimento realista, secondo Courbet, nasce dall'esigenza di documentare la realtà senza inganni o falsificazioni, rappresentando oggetti visibili e tangibili senza elementi soggettivi.
Courbet era contrario all'insegnamento meccanico dell'arte, sostenendo che l'arte è individuale e non può essere appresa attraverso scuole, ma solo attraverso l'esperienza personale e l'osservazione diretta.
"Fanciulle sulla riva della Senna" fu considerato sconvolgente perché rappresentava due ragazze comuni in un contesto reale e riconoscibile, senza ricorrere a personaggi storici o mitologici, rompendo con le convenzioni artistiche dell'epoca.