Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Souvenir de Mortefontaine di Corot, olio su tela conservato al Louvre, fu ammirato al Salon del 1864 e acquistato da Napoleone III.
  • Il dipinto rappresenta un paesaggio con una giovane donna e due bambini, con foreste riflesse in acque calme e una nebbia mattutina che avvolge la scena.
  • Corot, influenzato dai neoclassici e impressionisti, dipingeva all'aperto per poi completare in studio, esprimendo soggettività nei suoi paesaggi.
  • L'opera si distingue per l'atmosfera nebbiosa e l'uso della diagonale per dividere lo spazio pittorico, creando un contrasto tra ombre e aperture verso l'orizzonte.
  • La gamma cromatica ridotta e l'atmosfera vaporosa conferiscono al dipinto un senso di "incanto malinconico", evocando un sogno poetico.

Indice

  1. Contestualizzazione
  2. Descrizione
  3. Analisi – La nebbia e lo spazio pittorico

Contestualizzazione

Souvenir de Mortefontaine è un olio su tela. Esso misura di 0,65 m di altezza per 0,89 di larghezza ed è conservato al Museo del Louvre. L'opera fu presentata per la prima volta al Salon del 1864 dove fu molto ammirata dal pubblico a tal punto che Napoleone III l’acquistò per il castello di Fontainebleau. Corot è uno dei più grandi paesaggisti del XIX secolo con gli impressionisti

Descrizione

Il dipinto rappresenta un paesaggio ai margini di uno stagno; in primo piano una giovane donna accompagnata da due bambini sembra raccogliere frutti da un albero, al centro della tela e sul lato sinistro.
Le foreste si riflettono sulle acque calme. La nebbia mattutina fa da contorno alla scena. La costruzione asimmetrica ci fa ricordare alcune opere di Claude Lorrain.
Corot aveva l’abitudine di dipingere all'aria aperta per poi riprendere il lavoro i suoi dipinti in studio, secondo il metodo dei pittori neoclassici che l’avevano formato. Verso la fine della sua carriera artistica, non cercherà più di dipingere il suo paesaggio ideale, ma piuttosto la sua soggettività di fronte allo spettacolo della natura e in questo si avvicina ancora di più agli Impressionisti. I dintorni del villaggio di Mortefontaine (che si trova vicino a Senlis nel dipartimento dell'Oise, non molto lontano da Parigi) si ritrovano in diversi dipinti dell’artista. La località è ricca di valli con stagni ed è stata molto apprezzata dagli artisti. Watteau ne trasse l’ispirazione per il paesaggio delle sue Fêtes galantes. Corot non cerca di rappresentare fedelmente il paesaggio, ma di comunicare l’impressione che determina in lui l’immagine, fatta di immagini, di suoni, di ricordi, arrivando così una sintesi pittorica che ha per tema la sensibilità. Non è un caso a partire dal 1850, molte tele dell’artista portano il titolo di “Souvenir”.

Analisi – La nebbia e lo spazio pittorico

Il dipinto può essere collocato al culmine della ricerca di Corot: sono molti i suoi dipinti dove il cielo si riflette in acque calme, dove la presenza degli alberi crea uno schermo in una parte del dipinto e di conseguenza uno spazio vuoto, il tutto segnato dalla presenza di alcuni personaggi. L'atmosfera nebbiosa si ritrova in tele come Près d’ Arras (1872) conservata al museo municipale di Arras o Mantes, la cattedrale e la città vista attraverso gli alberi, la sera (1860) esposta al museo Saint-Denis di Reims. Sembra che, per rendere questa atmosfera, l’artista si ispiri alla fotografia. In quegli anni tale tecnica era ancora molto recente e per realizzare uno scatto di paesaggio il tempo di esposizione era importante, le foglie spesso si muovevano e creavano una sfocatura che Corot avrebbe utilizzato nelle sue opere.

Lo spazio pittorico è approssimativamente diviso in due parti, secondo la diagonale del dipinto. A destra, un albero massiccio ostruisce la visuale. A sinistra, un'apertura verso l'orizzonte permette di declinare una prospettiva: sponda, giochi di luce sullo stagno, linea dell'orizzonte, cielo. Una scena di raccolto con una donna e due bambini anima la composizione, ma personaggi contemporanei sostituiscono gli eroi antichi o biblici dei classici. L'albero scheletrico da cui la donna sembra raccogliere dei frutti, struttura lo spazio attraverso la sua verticalità e fa da contrappunto al massiccio albero di destra. La gamma cromatica è ridotta: celesti del cielo e dell'acqua, verdi e marroni della vegetazione. Il tutto è immerso in un'atmosfera vaporosa, come se un filtro separasse l'osservatore dalla tela. Questo elemento è essenziale per tradurre la memoria che è un'interpretazione necessariamente vaga del passato. Attraverso la leggera nuvolosità, l'immagine diventa un sogno poetico, un "incanto malinconico".

Domande da interrogazione

  1. Qual è la dimensione e la collocazione attuale del dipinto "Souvenir de Mortefontaine"?
  2. Il dipinto è un olio su tela che misura 0,65 m di altezza per 0,89 m di larghezza ed è conservato al Museo del Louvre.

  3. Quali elementi caratterizzano la scena rappresentata nel dipinto?
  4. La scena rappresenta un paesaggio ai margini di uno stagno con una giovane donna e due bambini che sembrano raccogliere frutti da un albero, con foreste riflesse nelle acque calme e una nebbia mattutina che contorna la scena.

  5. Come si avvicina Corot agli Impressionisti nella sua carriera artistica?
  6. Verso la fine della sua carriera, Corot non cerca più di dipingere il suo paesaggio ideale, ma piuttosto la sua soggettività di fronte alla natura, avvicinandosi così agli Impressionisti.

  7. Qual è l'importanza della nebbia e dello spazio pittorico nel dipinto?
  8. La nebbia crea un'atmosfera vaporosa che traduce la memoria in un'interpretazione vaga del passato, mentre lo spazio pittorico è diviso in due parti, con un albero massiccio a destra e un'apertura verso l'orizzonte a sinistra.

  9. In che modo Corot si ispira alla fotografia per rendere l'atmosfera nei suoi dipinti?
  10. Corot si ispira alla fotografia, utilizzando la sfocatura creata dal movimento delle foglie durante i lunghi tempi di esposizione per rendere l'atmosfera nei suoi dipinti.

Domande e risposte