wanttheseanow
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Camille Corot, nato a Parigi, ha iniziato la pittura come passatempo durante i suoi viaggi in Italia, senza una formazione accademica formale.
  • Nel 1834, Corot dipinse 'La città di Volterra' durante il suo secondo viaggio in Italia, concentrandosi su studi dal vero con masse di colore mescolate sulla tela.
  • Nel dipinto della 'Cattedrale di Chartres' del 1829, Corot mette in risalto un cumulo di materiale edile in primo piano, oscurando la cattedrale stessa per sfidare la percezione gerarchica del soggetto.
  • L'opera 'Il colosseo visto dai giardini Farnese' del 1826 presenta una vista casuale del Colosseo, simile a quella di un visitatore occasionale, enfatizzando un punto di vista unico.

Indice

  1. Infanzia e viaggi di Corot
  2. Opere e tecniche pittoriche
  3. Rappresentazione del paesaggio
  4. Visione del colosseo

Infanzia e viaggi di Corot

Camille Corot nacque a Parigi: è figlio di un ebreo, il quale sogna per lui una carriera nel commercio. Corot ricevette dal padre una rendita.

Durante la vita si dedicò ai viaggi: compì almeno tre gran tour. Andò in Italia dove si dedicò inizialmente alla pittura come passatempo (aveva circa 25 anni). I primi dipinti riguardano i viaggi. Il fatto di non aver avuto una formazione accademica lo aiutò.

Opere e tecniche pittoriche

L'opera venne realizzata nel 1834 durante il secondo viaggio italiano: Corot la realizza come uno studio da tradurre. Si rese conto della loro effettiva più efficace, in quanto dipinti dopo essere stati studiati. Il dipinto del paesaggio dal vero prende le mosse da Corot: è raffigurato per masse di colore. Questi ultimi sulla tela vengono mescolati.

Rappresentazione del paesaggio

L'opera risale al 1829: si tratta di un monumento grande, ricco di decorazioni, ma che sul dipinto di Corot non viene assolutamente mostrato. In primo piano mette un montarozzo di materiale edile (probabilmente sabbia), con dei blocchi squadrati, il quale copre quasi la cattedrale. L'artista ci mette nelle condizioni di un mandante qualunque. Non bisogna fare una gerarchia di ciò che si vede.

Visione del colosseo

L'opera risale al 1826. Il panorama viene visto dall'alto. Il colosseo si vede da un angolazione che non fa capire la movimentazione; il punto di vista è casuale. La vanità consiste nel fatto che mostra il colosseo come lo avrebbe visto un visitatore in un momento qualsiasi.

Domande e risposte