Concetti Chiave
- Paul Cezanne saw painting as a rational process, focused on understanding reality, leading to his misunderstood, yet later appreciated style.
- Despite his father's push for a legal education, Cezanne pursued art, finding his unique technique near the end of his career around 1890.
- Growing up with Emile Zola offered Cezanne stimulation, although their friendship ended in 1886 after Zola's novel about a failed painter.
- After moving to Paris and being rejected by the Academy, Cezanne met Monet, Degas, and Pissarro, who introduced him to the Impressionists.
- Cezanne emphasized form and color to translate reality, focusing on basic shapes like cones, spheres, and cylinders, and using color to define universal truths.
Indice
Un pittore razionale
Fu un pittore razionale, per lui la pittura era consisteva nel pensare e nel capire la realtà, e per questo spesso risulta anche freddo ed essenziale e quindi anche incompreso ai suoi tempi, dopo la sua morte venne invece apprezzato, tanto da ispirare anche la pittura di Picasso.
Un percorso faticoso
Il suo fu quindi un percorso faticoso, il padre lo costrinse infatti a studiare Giurisprudenza ma lui non terminò gli studi, si avvicinò all’arte ma trovò la sua tecnica reale solo verso la fine della sua carriera, circa intorno al 1890.
Cezanne nacque ad Alx-en-Provence e crebbe con Emile Zola, questa amicizia fu per lui estremamente stimolante, soprattutto per Cezanne anche se terminò nel 1886 quando l’autore scrisse una storia basata sulla vita di un pittore fallito.
L'incontro con gli impressionisti
Una volta trasferitosi a Parigi, Cezanne venne rifiutato dall’Accademia ma conobbe Monet, Degas e Pizarro, il quale lo avvicinò al gruppo degli impressionisti istruendolo e facendolo partecipare alle mostre, anche se Cezanne apprezzò la fiducia che il gruppo affidava all’osservazione ma non era convito della rapidità impressionista.
La filosofia artistica di Cezanne
Per lui infatti è necessario:
•
• Capire cosa le manca per diventare opera d’arte
• Capire cosa manca all’opera per diventare ed essere se stessa
La forma e il colore devono tradurre la realtà:
1. La forma esprime la solidità, in particolare si concentra sul cono, la sfera e sul cilindro, tutto si riconduce a queste forme per lui, sono puri volumi che colgono l’ossatura del reale
2. Il colore invece è per lui lo strumento di definizione del reale dove i nostri cervelli incontrano l’universale [non pura copia del reale]
Domande da interrogazione
- Qual era l'approccio di Cezanne alla pittura e come veniva percepito ai suoi tempi?
- Come influenzò l'amicizia con Emile Zola la vita di Cezanne?
- Qual era la filosofia artistica di Cezanne riguardo alla forma e al colore?
Cezanne era un pittore razionale che vedeva la pittura come un mezzo per pensare e comprendere la realtà. Questo approccio lo rendeva spesso freddo ed essenziale, portando a una certa incomprensione durante la sua vita. Tuttavia, dopo la sua morte, il suo lavoro venne apprezzato e ispirò artisti come Picasso.
L'amicizia con Emile Zola fu estremamente stimolante per Cezanne, influenzando la sua crescita personale e artistica. Tuttavia, la loro amicizia terminò nel 1886 quando Zola scrisse una storia basata sulla vita di un pittore fallito, che Cezanne percepì come un riferimento a lui.
Cezanne credeva che la forma e il colore dovessero tradurre la realtà. La forma esprimeva la solidità attraverso il cono, la sfera e il cilindro, mentre il colore era lo strumento per definire il reale, permettendo al cervello di incontrare l'universale, non come una pura copia del reale.