Concetti Chiave
- Umberto Boccioni utilizza tecniche divisioniste e richiami all'impressionismo e postimpressionismo per rappresentare sensazioni e stati d'animo oltre la semplice raffigurazione degli oggetti.
- Nel dipinto "La città che sale", Boccioni rappresenta cavalli e uomini in un caotico scenario urbano moderno, con edifici in costruzione e un forte tema legato al lavoro.
- Il ciclo di dipinti "Stati d'animo" esplora lo stesso tema da tre prospettive diverse, con i titoli "Gli addii", "Quelli che vanno" e "Quelli che restano", e esiste in due versioni, una pre e una post cubismo.
- Nel dipinto "Gli addii", la prima versione usa la tecnica divisionista con linee ondeggianti, mentre la seconda versione incorpora elementi cubisti con figure scomposte.
- I dipinti di Boccioni esprimono i principi del futurismo attraverso la contemporaneità della visione, la fusione di percezione e comprensione e la compenetrazione dinamica delle figure.
Indice
Tecniche artistiche e obiettivi
Nei suoi dipinti affiora la tecnica divisionista e alcuni riferimenti alla pittura impressionista e postimpressionista. Il suo obiettivo è andare oltre la pura raffigurazione degli oggetti, per rappresentare una sensazione o degli stati d'animo.
La città che sale: É rappresentato un turbinoso affollarsi di cavalli e uomini. Sullo sfondo si notano degli edifici in costruzione, infatti il futurismo ha sempre collocato le sue opere nella metropoli moderna. Assieme al tema della città c'è il tema del lavoro, infatti gli uomini sono animati da dalla febbrile attività del lavoro.
Ciclo di stati d'animo
Stati d'animo: É un ciclo di tre dipinti, in ciascuno dei quali lo stesso tema è trattato da tre punti di vista diversi. Essi si intitolano: Stati d'animo: Gli addii, Quelli che vanno e Quelli che restano. Inoltre esistono due versioni di questo trittico una precedente al cubismo e uno successiva.
Gli addii e la tecnica
Gli addii: Nella prima versione la tecnica della scomposizione divisionista distorce il dipinto in ondeggianti linee di colore che sostituiscono la struttura puntiforme originaria della tecnica. Esse lasciano intravedere le due figure nell'atto di abbracciarsi, il saluto prima della partenza.
Seconda versione e cubismo