Concetti Chiave
- Il futurismo, un movimento italiano nato nel 1909, promuove la modernità, il dinamismo e l'industrializzazione come soggetti artistici principali.
- Nonostante l'interesse per la tecnologia, il primo manifesto fotografico futurista giunge solo nel 1930, molto dopo il manifesto pittorico.
- Fotografi come Etienne Jules Marey e Eadweard Muybridge hanno influenzato artisti futuristi, dimostrando il potenziale del movimento in fotografia.
- I futuristi inizialmente resistevano alla fotografia come arte autonoma, preferendola come supporto alle innovazioni pittoriche.
- Il cinema, rispetto alla fotografia, era visto con maggiore favore dai futuristi, percepito come innovativo e non in competizione diretta con la pittura.
Origini del futurismo
Il futurismo è un’avanguardia italiana che elegge a soggetto artistico la modernità, con tutte le sue conseguenze economiche e sociali: nuclei urbani industrializzati, dinamismo e movimento, viene formulato nel 1909 da Filippo Tommaso Martinetti con la pubblicazione del manifesto sul giornale francese Le Figaro. Nel manifesto tecnico della pittura ci si chiede perché i pittori non si avvalgano della tecnologia che può potenziare la capacità di visione, ciononostante il primo manifesto di fotografia arriva solo nel 1930.
Influenza della fotografia
Etienne Jules Marey fu uno principali fotografi che condizionarono gli artisti, già nel 1894 aveva sperimentato la cronofotografia, notando come il movimento fosse possibile anche in fotografia, insieme a lui anche Eadweard Muybridge influenzando ad esempio Giacomo Balla in “Dinamismo di un cane al guinzaglio” del 1911, nell’esposizione di Parigi vide infatti le foto del primo e a riguardo scrisse “interesserà agli artisti perché ho fatto uno studio speciale sul modo di camminare”. Muybridge aveva lavorato in particolare sul movimento dei cavalli in California, facendoli correre su un terreno che presentava fili di ferro che, una volta sorpassati, azionavano lo scatto fotografico, e grazie a questi esperimenti riuscì a confermare che per un millesimo di secondo gli animali non toccavano terra. Per quanto riguarda la ritrattistica all’epoca dei futuristi si vedono ritratti particolari, come “Il gruppo futurista all’inaugurazione della biennale d’arte fotografica a Roma”, in cui sembra un gruppo borghese qualsiasi e infatti sembrano adeguarsi alla tradizione anche perché all’inizio manifestarono una sorta di rifiuto verso la fotografia.
Cinema e fotografia nel futurismo
I futuristi erano infatti ancora legati al sistema del quadro, e alla logica linguistica da esso rappresentato, nonostante fossero estremamente innovativi, erano legati a certi canoni, nei quadri ad esempio di Boccioni sono visibili molte innovazioni riferibili anche alla tecnica fotografica, ma veniva trattata non come disciplina autonoma bensì come supporto. L’attenzione concessa invece al cinema appariva più benevola, il Manifesto della Cinematografia Futurista arrivò infatti nel 1916, ben 14 anni prima rispetto a quello dedicata alla fotografia. Il cinematografo non viene visto come diretto concorrente della pittura in quanto qualcosa di diverso, nella fotografia invece si può mettere in crisi ciò che loro sperimentavano nel mondo della pittura, e quindi si crea una vera e propria competizione tra i due settori.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo della fotografia nel movimento futurista?
- Perché il cinema ha ricevuto maggiore attenzione rispetto alla fotografia nel futurismo?
- Come hanno influenzato Etienne Jules Marey ed Eadweard Muybridge il futurismo?
La fotografia nel futurismo è stata inizialmente vista con scetticismo e considerata un supporto piuttosto che una disciplina autonoma. Nonostante ciò, ha influenzato artisti come Giacomo Balla, grazie a pionieri come Etienne Jules Marey ed Eadweard Muybridge, che hanno dimostrato il potenziale del movimento in fotografia.
Il cinema è stato accolto più favorevolmente dai futuristi perché non era visto come un concorrente diretto della pittura, a differenza della fotografia, che poteva mettere in crisi le sperimentazioni pittoriche. Il Manifesto della Cinematografia Futurista è stato pubblicato nel 1916, molto prima di quello fotografico.
Etienne Jules Marey ed Eadweard Muybridge hanno influenzato il futurismo attraverso i loro esperimenti sul movimento, come la cronofotografia e lo studio del movimento dei cavalli. Questi studi hanno ispirato artisti futuristi come Giacomo Balla, che ha incorporato il dinamismo nelle sue opere.