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Concetti Chiave

  • Hilma af Klint was a pioneer of abstract art, creating abstract works as early as 1905, predating many well-known abstract artists.
  • She was part of "The Five," a group that conducted seances to connect with spirits, influencing her abstract artistic style.
  • Af Klint's interest in spirituality and science, such as electromagnetic fields and X-rays, inspired her abstract pieces.
  • Despite her abstract work, she continued to publicly exhibit only her figurative, symbolist-inspired paintings throughout her career.
  • Af Klint's abstract works, totaling over a thousand pieces, were kept private and intended for public display only 20 years after her death.

Indice

  1. Malevi e il ritorno al figurativismo
  2. L'arte astratta e la connessione spirituale
  3. Hilma af Klint e l'arte invisibile
  4. Il gruppo I Cinque e l'occulto
  5. La produzione segreta di Hilma af Klint

Malevi e il ritorno al figurativismo

Malevi, che successivamente nella sua carriera, a differenza di Kandinsky, ritornerà al figurativismo, espose a San Pietroburgo nel 1915 insieme ad altri suprematisti molte delle sue tele in questo stile, concependo un particolare allestimento; molte opere affastellate che abbracciavano lo sguardo del visitatore, dedicando al suo quadro più estremo, Quadrato nero appunto, una posizione angolare (la stessa che le icone religiose occupavano nelle case nella tradizione russa ortodossa).

L'arte astratta e la connessione spirituale

Così come nelle icone russe l’immagine non è importante per le sue qualità visive, artistiche, ma come mezzo di connessione spirituale al divino, anche per Malevic l’astrazione era il viatico di una forma espressiva assoluta.

Hilma af Klint e l'arte invisibile

La storia dell’arte, nella sua analisi dell’arta astratta legata alla dimensione spirituale, come quella di Kandinsky e Malevic, o dell’olandese Piet Mondrian, ha per molto tempo ignorato alcune delle figure più pioneristiche di questo linguaggio: oggi sappiamo che la pittrice svedese Hilma af Klint (1862-1944) dipingeva per lo più opere astratte già nel 1905.

Il gruppo I Cinque e l'occulto

Hilma af Klint faceva parte del gruppo chiamato I Cinque, i cui membri conducevano sedute spiritiche per comunicare con i defunti attraverso le immagini da loro realizzate. Le astrazioni della Klint provenivano da questo interesse per lo spirituale e l’occulto, così come dalla passione per gli ultimi ritrovati scientifici nella individuazione e rappresentazione di forze invisibili, come i campi elettro- magnetici scoperti di recente, i raggi X e gli infrarossi.

La produzione segreta di Hilma af Klint

Hilma af Klint, parallelamente ai suoi lavori astratti, continuò per tutta la sua carriera a dipingere soggetti figurativi, di sapore simbolista, e furono anche gli unici quadri che l’artista decise di esporre pubblicamente nelle mostre e nelle manifestazioni artistiche. La sua produzione astratta invece, che contava più di mille opere tra tele di grande formato e opere su carta, non venne mai mostrata fino a tempi recenti per esplicita volontà dell’artista. Nel testamento lasciato da Hilma af Klint si legge infanti l’intenzione di rendere pubblici quelle pitture solo a distanza da un ventennio dalla sua morte, essendo lei convinta che solo il pubblico del futuro avrebbe potuto intendere quei lavori.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Hilma af Klint e quale era il suo contributo all'arte astratta?
  2. Hilma af Klint era una pittrice svedese pioniera dell'arte astratta, che iniziò a dipingere opere astratte già nel 1905, ispirata dallo spirituale e dall'occulto, nonché dalle scoperte scientifiche dell'epoca.

  3. Qual era il rapporto di Hilma af Klint con il gruppo I Cinque?
  4. Hilma af Klint faceva parte del gruppo I Cinque, che conduceva sedute spiritiche per comunicare con i defunti attraverso le immagini, influenzando le sue opere astratte.

  5. Perché le opere astratte di Hilma af Klint non furono esposte durante la sua vita?
  6. Hilma af Klint decise di non esporre le sue opere astratte durante la sua vita, lasciando nel testamento l'intenzione di renderle pubbliche solo vent'anni dopo la sua morte, convinta che solo il pubblico del futuro avrebbe potuto comprenderle.

Domande e risposte