Concetti Chiave
- La chiesa romanica nelle città medievali fungeva da centro civile e religioso, ospitando assemblee pubbliche e mercati, oltre a fornire rifugio e protezione.
- Le chiese romaniche sono caratterizzate da una costruzione solida, con un contrasto interno tra luce e ombra simbolizzante la lotta tra peccato e grazia divina.
- Le facciate delle chiese romaniche possono essere "a salienti" o "a capanna", riflettendo diverse configurazioni architettoniche rispetto alla struttura interna e alle navate.
- La pianta tipica delle chiese romaniche, a croce latina, comprende navate, transetto, cripta e presbiterio, ciascuno con specifiche funzioni liturgiche e architettoniche.
- L'innovazione della "volta a crociera" e della "volta costolonata" ha permesso di costruire chiese più ampie e leggere, migliorando la distribuzione del peso rispetto alla "volta a botte".
Indice
Il ruolo centrale della cattedrale
Nelle città medievali, in gran parte composte da casupole di legno, la cattedrale era il monumento in pietra più importante, una fortezza al servizio di Dio e della comunità. La chiesa romanica, infatti, non svolgeva solo una funzione religiosa, ma anche civile: ospitava le assemblee pubbliche, conservava i campioni dei pesi e delle misure per il commercio; nei momenti di pericolo la popolazione si riuniva in preghiera sotto la protezione del vescovo, mentre in tempo di pace si incontrava nella piazza antistante, dove si svolgevano il mercato e le feste popolari.
La chiesa, insomma, era il centro della vita cittadina e la sua costruzione rappresentava un evento importante a cui partecipava tutta la comunità, chi con il proprio lavoro, chi donando dei soldi.Architettura e simbolismo delle chiese
L’aspetto di una chiesa romanica è quello di una costruzione solida e massiccia , punto di riferimento per l’intero territorio. Al suo interno il contrasto fra luce e ombra ricorda la lotta fra le tenebre del peccato e lo splendore della grazia divina. All’esterno invece, le mura massicce, raramente interrotte da aperture, trasmettono un senso di solidità e di protezione. La facciata osserva due tipologie: «a salienti» , quando si sviluppa su diverse altezze seguendo le dimensioni della navata centrale e di quelle laterali; a «capanna» (come nella Basilica di Sant’Ambrogio), quando è concepita come uno schermo indipendente dalla struttura interna della chiesa, che nasconde l’articolazione delle navate. La pianta, in genere a forma di croce latina, si compone di quattro spazi fondamentali: le navate (tre o cinque), destinate ai fedeli; il transetto, uno spazio intermedio tra le navate e l’altare; la cripta, una sala seminterrata che custodisce le reliquie e, infine, il sovrastante presbiterio, lo spazio intorno all’altare destinato ai sacerdoti e alle funzioni liturgiche.
Evoluzione delle tecniche costruttive
La copertura del tetto delle chiese con travi di legno era una soluzione economica ma poneva dei vincoli precisi, poiché il peso eccessivo del tetto poteva spezzarle e, in caso d’incendio, era impossibile intervenire. Per questo motivo si adottò la copertura di pietra con la cosiddetta «volta a botte» . Tuttavia, con la volta a botte fu necessario aumentare le dimensioni dei muri perimetrali e ridurre il numero e l’ampiezza delle finestre. L’introduzione della «volta a crociera»,e poi della «volta costolonata», permise invece di realizzare strutture sempre più ampie e leggere e di distribuire meglio – e su pochi punti – il peso dell’edificio.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo della chiesa romanica nelle città medievali?
- Quali sono le caratteristiche architettoniche principali di una chiesa romanica?
- Quali problemi presentava la copertura in legno delle chiese romaniche e come furono risolti?
- Come influenzava la struttura interna delle chiese romaniche la distribuzione del peso dell'edificio?
La chiesa romanica non era solo un luogo di culto, ma anche un centro civico, ospitando assemblee pubbliche e conservando campioni per il commercio. Era un rifugio in tempi di pericolo e un luogo di incontro durante la pace.
Le chiese romaniche sono costruzioni solide e massicce, con un contrasto tra luce e ombra all'interno. Le facciate possono essere "a salienti" o "a capanna", e la pianta è generalmente a forma di croce latina.
La copertura in legno era economica ma fragile e pericolosa in caso d'incendio. Fu sostituita dalla copertura in pietra con la "volta a botte", e successivamente dalla "volta a crociera" e "volta costolonata" per strutture più ampie e leggere.
L'introduzione della "volta a crociera" e "volta costolonata" permetteva di distribuire meglio il peso su pochi punti, consentendo la costruzione di strutture più ampie e leggere rispetto alla "volta a botte".