Pittura gotica italiana - stile e tecniche

Rinascita della pittura italiana

Nel 1200 in Italia si ritorna alla pittura sviluppando nuove tecniche, tante delle quali andarono perse perché sono poco resistenti, dopo arrivarono i bizantini e così si diffuse la tecnica del mosaico, poi abbandonata perché troppo ripetitiva e schematica. Tra queste tecniche ritroviamo:

- La tempera a rosso d’uovo che prevede l’unione tra un pigmento di origine naturale in cui muta il legante, che diventa il rosso d’uovo. Si applicava su tavole lignee sagomate per ricevere l’applicazione, supporto quindi resistente ma anche elastico perciò erano presenti assi orizzontali, il legno veniva lisciato preparato con la calce ed infine la colla di coniglio [parti più grasse dell’animale venivano cotte a bagno Maria].

- La foglia d’oro, la lamina d’oro molto sottile che con sostanze collanti viene aggiunta agli elementi più importanti, era anche più economico e la valenza spirituale;

- Affresco, utilizzati su supporti murari ripreso come tempera da culture antiche dimenticati nel medioevo

Soggetti religiosi nella pittura

I soggetti erano di solito provenienti da tematiche religiose come la Madonna sul trono con in braccio il bambino Gesù oppure le tavole agiografiche, in cui venivano raccontate su tavole della vita dei santi e profeti possono essere una semplice tavola o la somma di più tavole [dittico: due tavole, trittico: tre tavole, polittico: più tavole].