Concetti Chiave
- Simone Martini crea un'interpretazione cortese delle Storie di san Martino, distinta dallo stile realistico di Giotto.
- Gli affreschi sono caratterizzati da dettagli eleganti e narrativi che ricordano racconti cavallereschi.
- La narrazione coinvolge lo spettatore attraverso l'intensa mimica dei gesti e la varietà degli abiti.
- Le architetture fungono da sfondo slanciato e sottile, senza molta profondità.
- Il gusto cortese è evidenziato dalla presenza di figure aggiuntive e dalla preziosità delle vesti contemporanee.
Simone Martini ad Assisi
Simone Martini lavorò nel cantiere degli affreschi della chiesa inferiore di Assisi, tuttavia non appare molto influenzato da Giotto: le sue dieci Storie di san Martino per la cappella dedicata al santo ci propongono un'interpretazione cortese dell'evento sacro, lontana dal sobrio realismo giottesco e ricca di dettagli eleganti e di spunti narrativi che sembrano tratti da racconti cavallereschi.
Stile e narrazione
Ambienti e figure non sono concreti come in Giotto, tuttavia lo spettatore è coinvolto nella narrazione dall'intensa mimica dei gesti ed è catturato dalla varietà degli abiti. Le architetture, slanciate e sottili fungono da puro sfondo senza creare molta profondità. Il gusto cortese è testimoniato dalla presenza di figure non necessarie all'evento sacro ma che rendono la narrazione più vivace, dalla preziosità delle vesti di foggia contemporanea, dall'attenzione ai dettagli e dalla perfetta resa naturalistica del falcone.