Concetti Chiave
- La composizione spaziale della "Deposizione dalla Croce" è meditata e offre una rappresentazione sacra silenziosa.
- Cristo è rappresentato allungato e sofferente, sorretto da Giovanni e Giuseppe d'Arimatea, con Nicodemo che ne libera i piedi dai chiodi.
- La Vergine sostiene il capo di Cristo, mentre la Maddalena bacia i suoi piedi e un'altra donna osserva costernata.
- Pietro Lorenzetti incorpora elementi espressivi e drammatici della pittura giottesca e della scultura di Giovanni Pisano.
- Il corpo di Cristo serve da fulcro nella composizione diagonale che culmina nei volti della Madonna e di Gesù, creando un pathos contenuto dall'architettura circostante.
La deposizione dalla croce
La Deposizione dalla Croce oltre a presentare una meditata composizione spaziale, offre alla contemplazione del fedele una sorta di silenziosa sacra rappresentazione.
Cristo ,allungato e sofferente ,è sorretto da Giovanni a destra e Giuseppe d'Arimatea a sinistra, mentre Nicodemo ne libera i piedi dai chiodi; la Vergine ne sostiene il capo guardandolo intensamente, la Maddalena vestita di rosso ne bacia i piedi e una pia donna la mano, mentre l'altra osserva costernata.
Pietro ha appreso e fatto suo l'aspetto più espressivo e drammatico della pittura giottesca e della scultura di Giovanni Pisano, attivo nella sua città.
Il fulcro della composizione
Il corpo di Cristo è il fulcro della composizione, che è sapientemente costruita in diagonale, con un movimento verso destra e in un crescendo drammatico che culmina nei due volti della Madonna e di Gesù. Questa concentrazione di pathos è inquadrata e contenuta dall'arco della lunetta a sinistra e dai bracci della croce in alto,mentre a destra si crea un vuoto scuro.