Concetti Chiave
- Il Gotico Cortese, tra il XIV e XV secolo, segna il lento superamento della cultura medievale, con la religione che perde predominanza.
- La pratica prevale sulla teoria, con enfasi sull'accumulo di ricchezze e la vita quotidiana, invece di un sistema basato sull'esempio religioso.
- Il termine Gotico diventa Cortese e Internazionale, riflettendo caratteristiche politiche, sociali e la diffusione geografica dello stile in Europa.
- Cortese indica l'influenza della corte, mentre Internazionale sottolinea l'adozione uniforme di questo stile in diversi Paesi.
- In Italia, il gotico cortese è paragonato a uno stilista moderno, con attenzione all'estetica in tappezzeria, disegni e oggetti nobili.
Indice
Transizione dal medioevo
Gli anni del gotico cortese sono compresi tra la seconda metà del XIV secolo e i primi decenni del XV secolo. In questo periodo si assiste ad un profondo, ma lento superamento della cultura medievale. La religione non è più predominante. In ogni campo, anche se non consapevolmente, si stavano affermando nuove maniere di impostazione per risolvere i problemi.
Evoluzione delle attività quotidiane
La pratica aveva scavalcato la teoria, si dava più importanza alle attività di scambio, all'accumulo di ricchezze e all'acquisto di beni. Successivamente il sistema universale fondato sull'esempio religioso lascia spazio alle attività di tutti i giorni.
Il termine Gotico si arricchisce di altri due aggettivi: cortese e internazionale utilizzati nello stesso modo per indicare lo stile che si diffuse in Europa tra il XIV e il XV secolo.
Caratteristiche del gotico cortese
Cortese: vuol dire caratteristico della corte, termine che mette a fuoco l'aspetto politico e sociale di questo stile.
Internazionale: sottolinea l'aspetto geografico, cioè la diffusione in tutti i Paesi di uno stesso gusto, come una moda che diventa simbolo della vita di corte.
Ruolo del gotico cortese in Italia
In Italia la capitale del gotico cortese è paragonabile ad uno stilista dei nostri giorni. Egli si occupa di tutto, si degna di studiare soluzioni esteticamente piacevoli per la tappezzeria e appone volentieri la propria firma ai disegni delle carte da gioco, piuttosto che agli stendardi di case nobili. Egli, quando firma, applica la propria fantasia creativa e il proprio buon gusto agli arredi, ai preziosi volumi, ai gioielli.