L'arte sacra medievale: chiese, sculture e reliquie

Chiese e decorazioni scultoree

Intorno all’anno Mille, lungo le vie di pellegrinaggio, si costruirono chiese imponenti. Nei portali di accesso ricche decorazioni scultoree ammonivano i fedeli esortandoli alla preghiera. A imporsi all’attenzione dei fedeli che entravano in chiesa era soprattutto il portale d’ingresso, affollato di sculture. Il pellegrino, prima di partecipare alla funzione religiosa, si soffermava attento di fronte a quelle immagini, scrutandone ogni dettaglio. Queste decorazioni avevano infatti un’importante forza educativa: come grandi libri di pietra, servivano a spiegare ai fedeli, per lo più analfabeti, i punti fondamentali della dottrina cristiana. Uno dei temi ricorrenti delle decorazioni era costituito dalla scena del Giudizio Universale. Nel timpano della Cattedrale di Saint-Lazare ne troviamo uno dei più interessanti: l’intera lunetta è occupata, in altezza, dall’imponente figura di Cristo giudice, nell’atto di dividere le anime dei giusti, predestinati al Paradiso, da quelle dei dannati.

Il ruolo delle reliquie nel Medioevo

Nel Medioevo la speranza dei malati e di coloro che si trovavano in grave pericolo era riposta soprattutto nei santi, gli unici ritenuti capaci di intercedere presso Dio. Di essi si veneravano il corpo o le reliquie (frammenti di ossa, vestiti o altri oggetti che erano loro appartenuti).I «reliquiari», cioè i contenitori delle reliquie, furono pertanto le opere d’arte più preziose e significative del Medioevo. Venivano modellate con le forme più svariate: la statua di Santa Fede , ad esempio, riproduce le spoglie mortali della santa. Il valore dei suoi poteri soprannaturali è simbolicamente rappresentato dall’oro e dalle pietre preziose di cui è letteralmente ricoperta.