Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Nel Medioevo, le Marche erano influenzate sia dal romanico e gotico che dall'architettura orientale, a causa delle sue connessioni con la via Emilia e il dominio bizantino.
  • La cattedrale di San Ciriaco ad Ancona combina elementi bizantini e romanico-lombardi, come la pianta a croce greca e la cupola centrale, con dettagli gotici nella facciata.
  • Santa Maria della Piazza ad Ancona, una delle chiese più antiche, ha una facciata romanica intatta ed è caratterizzata da una pianta a tre navate divise da pilastri ottagonali.
  • Il battistero di San Giovanni di Ascoli Piceno presenta uno stile romanico puro, con una struttura massiccia, una pianta ottagonale e una vasca battesimale storica al centro.
  • L'Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle riflette l'influenza cistercense lombarda ed è un esempio di tardo stile romanico nella regione.

Indice

  1. Influenze architettoniche nelle Marche
  2. Cattedrale di San Ciriaco
  3. Santa Maria della Piazza
  4. Battistero di San Giovanni
  5. Abbazia di Santa Maria

Influenze architettoniche nelle Marche

Nel Medioevo le Marche erano collegate con la via Emilia che univa la costa adriatica con la pianura Padana. Inoltre nel VI secolo, la regione faceva parte dell’Esarcato di Ravenna sotto il dominio bizantino. Per questi due motivi, è ovvio che nella regione gli edifici religiosi abbiano subito sia l’influenza romanica e gotica che quella orientale

Cattedrale di San Ciriaco

L’opera più significativa è la cattedrale di San Ciriaco di Ancona che, costruita dall’ XI all’ XIII secolo, sorge alla sommità del monte Guasco, in posizione dominante la città e il mare.

L’edificio riunisce elementi architettonici bizantini (= pianta a croce greca e cupola centrale) ed elementi romanico-lombardi (= archetti pensili, pròtiro, massa muraria). La facciata, dall’aspetto tripartito, è preceduta da un maestoso portico in stile gotico in pietra rosa, le cui colonne poggiano sul dorso di due leone di granito.; al di sopra dei capitelli sono raffigurati i simboli dei quattro evangelisti. L’interno è sobrio ma elegante ed è diviso da tre navate divise da colonne monolitiche di marmo con capitelli romanico-bizantini. La calotta della cupola è sostenuta da un tamburo a dodici lati che poggia su di una base quadrata.

Santa Maria della Piazza

Un altro edificio in stile romanico della è Santa Maria della Piazza, una fra le chiese più antiche di Ancona, la cui costruzione originale risale al XIII secolo; tuttavia sono venute alla luce tracce di due chiese sottostanti risalenti al V sec. Nel corso del tempo la chiesa ha subìto diversi rimaneggiamenti e ha cambiato il nome più volte. Realizzata in marmo della Dalmazia, la facciata è rimasta fortunatamente intatta e che rappresenta uno dei documenti più significativa dell’arte romanica. La pianta a tre navate, è divisa da pilastri ottagonali con cornici a fogliami. L’interno, oggetto di diversi restauri, conserva i resti originali del pavimento a disegni geometrici .

Battistero di San Giovanni

In puro stile romanico è anche il battistero di San Giovanni di Ascoli Piceno che fa parte della cattedrale di Sant’Emidio. È un monumento austero con una struttura s massiccia a base quadrata sormontata da un tiburio ottagonale, con 4 monofore, e sovrastato da una cupola circolare. In origine il monumento aveva tre ingressi che simboleggiavano la Santissima Trinità, ora, invece, è possibile accedere solo attraverso due portali, L’unico spazio interno è a pianta ottagonale irregolare e al centro della pavimentazione, troviamo la vasca battesimale a forma circolare, datata tra il V secolo e il VI secolo, che era usata per il battesimo a immersione.

Abbazia di Santa Maria

Un edificio in tardo stile romanico è anche l’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle che rispecchia l’influenza cistercense di origine lombarda.

Domande da interrogazione

  1. Quali influenze architettoniche si possono osservare nella cattedrale di San Ciriaco di Ancona?
  2. La cattedrale di San Ciriaco di Ancona presenta influenze bizantine, come la pianta a croce greca e la cupola centrale, e influenze romanico-lombarde, come gli archetti pensili e il pròtiro.

  3. Qual è la particolarità della facciata della chiesa di Santa Maria della Piazza ad Ancona?
  4. La facciata della chiesa di Santa Maria della Piazza è realizzata in marmo della Dalmazia ed è rimasta intatta, rappresentando uno dei documenti più significativi dell’arte romanica.

  5. Quali sono le caratteristiche principali del battistero di San Giovanni di Ascoli Piceno?
  6. Il battistero di San Giovanni di Ascoli Piceno ha una struttura massiccia a base quadrata, sormontata da un tiburio ottagonale e una cupola circolare, con un interno a pianta ottagonale irregolare.

  7. Quale influenza architettonica si riflette nell’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle?
  8. L’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle riflette l’influenza cistercense di origine lombarda, tipica del tardo stile romanico.

Domande e risposte