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Concetti Chiave

  • L'architettura in Italia subisce influenze dal romanico e dal gotico francese e tedesco, durante un periodo di cambiamenti economici e sociali.
  • I Cistercensi si concentrano su funzionalità e simbolismo, con elementi come il rosone orientale che rappresenta Cristo come luce.
  • Le dodici colonne delle chiese cistercensi simboleggiano gli apostoli, fondamentali per la fede cristiana.
  • L'esterno delle chiese cistercensi è maestoso, concepito come un inno di lode a Dio, mentre l'interno è volutamente semplice e privo di ornamenti.
  • Le chiese cistercensi hanno una pianta basilicale a tre navate, con una navata maggiore divisa in campate rettangolari e un transetto privo di absidi.

Indice

  1. Mutamenti economico-sociali in Italia
  2. Architettura interna delle chiese

Mutamenti economico-sociali in Italia

In Italia si ha un mutamento economico-sociale, l'espansione degli ordini mendicanti francescani e benedettini e nascono i comuni. Si ha la persistenza del romanico forte e l'influenza del gotico francese e tedesco.
I Cistercensi tennero presenti non solo le esigenze di funzionalità ma soprattutto i significati simbolici. La collocazione del rosone ad oriente sta a significare Cristo, luce che sorge e illumina le genti; gli otto petali di cui è costituito ricordano il giorno ottavo ovvero il compimento finale in Cristo del disegno divino di salvezza. Le dodici colonne, che sostengono la chiesa abbaziale e delimitano le tre navate, simboleggiano i dodici apostoli, fondamento e sostegno della fede della Chiesa. L’esterno della chiesa si presenta maestoso, poiché i monaci pensavano che essa dovesse essere un inno di lode e gratitudine a Dio (Abbazia di Fiastra).

Architettura interna delle chiese

L’interno della chiesa doveva essere rigorosamente spoglio, privo di ornamenti, affreschi o arredi preziosi, in quanto tutto ciò poteva rappresentare una distrazione dalla preghiera e dalla contemplazione divina. Era a pianta basilicale a tre navate: la maggiore, divisa in campate rettangolari coperte da volte a botte, si concludeva nell'abside rettangolare; il transetto, privo di absidi, era arricchito in alcuni casi da un deambulatorio rettangolare.

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